Tasse scolastiche, quali sono e quando vanno corrisposte. Contributo volontario, quando e come si può richiedere

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Le Istituzioni scolastiche, spesso, chiedono alle famiglie, all’atto dell’iscrizione, il versamento di un contributo volontario, talvolta presentato come necessario per completare la procedura di iscrizione medesima.

In realtà, esiste una netta differenza tra tasse obbligatorie e contributo volontario che, come dice il nome stesso, può essere solo facoltativo.

TASSE SCOLASTICHE

Le tasse scolastiche vanno pagate obbligatoriamente e sono:

Tassa di iscrizione: si paga all’atto dell’iscrizione alla scuola secondaria di II grado. Il pagamento avviene solo per gli alunni che abbiano già compiuto il sedicesimo anno di età ed è valido per l’intero ciclo di studi.

Tassa di frequenza: deve essere pagata ogni anno, sempre per gli alunni che abbiano già compiuto il sedicesimo anno di età.

Tassa di esame: deve essere pagata nella scuola secondaria di II grado, al momento della presentazione della domanda per gli esami di idoneità, integrativi, di licenza, di qualifica, di Stato.

Tassa di diploma: la tassa deve essere pagata, al momento della consegna del titolo di studio. Dal pagamento di tale tassa si può essere esonerati per merito, per motivi economici e per appartenenza a speciali categorie di beneficiari.

L’esonero, dovuto a meriti, a motivi economici o al fatto di appartenere a speciali categorie di beneficiari, è possibile per tutte le tasse scolastiche (come leggiamo nella nota n. 8026 del 26 maggio 2017 pubblicata dall’USR Veneto).

CONTRIBUTO VOLONTARIOhttp://www.istruzioneveneto.it/wpusr/wp-content/uploads/2017/05/tasse-contributi-scolastici-2017_MIUR.AOODRVE.REGISTRO-UFFICIALEU.0008206.26-05-2017.pdf

I contributi volontari possono essere richiesti, ai sensi del DI n. 44/2001, solo come contribuzioni facoltative. Le finalità per cui possono essere richiesti, sono:

  • progetti e attività volti all’ampliamento dell’offerta formativa;
  • spese di laboratorio
  • attività legate all’assolvimento dell’obbligo scolastico (fotocopie, materiale didattico, beni di consumo o altro).

La richiesta del contributo volontario ai genitori deve essere condivisa dagli stessi e ciò avviene tramite i loro rappresentanti nel Consiglio di Istituto, tra i cui compiti vi è la redazione del programma annuale contenente l’indicazione dei progetti e delle risorse ad essi destinati.

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