Stipendi supplenti temporanei in ritardo, si ipotizza mancanza fondi

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Il DPCM n. 241 del 31 agosto 2016 ha fornito indicazioni per il pagamento delle supplenze brevi e saltuarie, al fine di evitare ritardi e lasciare i precari senza stipendio per mesi e mesi.

Abbiamo spiegato l’iter che porta al pagamento delle supplenze in “Supplenze temporanee. Dal contratto allo stipendio, i passaggi necessari e quanto si attende

Ricordiamo che con le regole, dettate dal DCPM del 31 agosto, scatta l’obbligo di pagamento degli stipendi entro al massimo 30 giorni dalla fine del mese in cui si è svolto il servizio. Ad esempio, se un insegnante ha fatto 15 giorni di supplenza nel mese di ottobre dovrà attendere al massimo la fine di novembre per vedere accreditata la propria retribuzione.

Nonostante le nuove regole abbiano migliorato il sistema, non sono mancati, nel corso dell’anno, dei ritardi nel pagamento delle suddette supplenze e non mancano tuttora, come segnalatoci in redazione da diversi docenti riguardo al mese di giugno.

La risposta ai summenzionati docenti è stata fornita dal portale NoiPa, ove è stato pubblicato il seguente messaggio:

“L’emissione speciale per i supplenti brevi e saltuari è stata effettuata il 16 Giugno con esigibilità prevista entro fine mese. E’ possibile verificare lo stato di pagamento del contratto presso la segreteria scolastica dell’Istituto in cui si è prestato servizio attraverso il sistema “Monitoraggio Scuola” messo a disposizione da NoiPA.”

L’emissione, dunque, è stata effettuata e i docenti avrebbero dovuto riscuotere lo stipendio entro la fine del mese, cosa che non è avvenuta.

Considerato “l’iter della busta paga”, come abbiamo spiegato nell’articolo suddetto, possiamo ipotizzare che manchino i fondi per il pagamento:

La scuola verifica, per ogni supplente, il risultato del calcolo elaborato da NoiPA. Se ci sono variazioni (es. ferie non fruite, assenze, assegno nucleo familiare) la scuola inserisce le variazioni e le comunica nuovamente a NoiPA. Se non ci sono variazioni la scuola autorizza il pagamento dello stipendio. I dati vengono quindi inviati alla Ragioneria Generale dello Stato (c’è un ufficio in ogni provincia, puoi cercare quello di riferimento nella tua provincia)

La Ragioneria verifica la disponibilità dei fondi e – se ci sono i soldi – autorizza il pagamento, altrimenti NoiPA verificherà di continuo fino a quando il Miur non provvederà a caricare il borsellino.

NoiPa effettua due emissioni speciali ogni mese, una entro il 18 ed un’altra a fine mese in concomitanza con l’emissione ordinaria. 

Dall’emissione speciale trascorre poi qualche giorno prima di ricevere l’accredito nella modalità indicata alla segreteria.

Auspichiamo che la nostra ipotesi sia errata e che, tra pochi giorni, i docenti interessati possano ricevere lo stipendio.

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