Spinea (VENEZIA) incontro sui Decreti della Buona Scuola: LE PROPOSTE

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comunicato stampa – L’appuntamento informativo a Spinea (VE) sui decreti che la legge 107/15 ha delegato al governo ha visto una buona partecipazione di genitori e insegnanti che si sono ritrovati con l’intento di approfondire i nuovi orientamenti e capire che cosa fare.

I decreti interessati sono, il 378, il 377 e il 384; su quest’ultimo, il Ministro è già intervenuta: con un comunicato stampa ha fatto sapere che verrà stralciata o modificata la parte relativa all’esame di stato per gli studenti della scuola secondaria di primo grado. Ed è proprio lo stralcio la soluzione che tutti i presenti hanno concordato. Il dibattito si è concentrato prevalentemente sul decreto 378 e sulle conseguenze che, ad applicazione avvenuta, si potrebbero verificare. I decreti sottoposti al vaglio delle commissioni parlamentari, in particolare quelli riguardanti il sostegno, racchiudono scelte e principi che portano verso un’involuzione culturale del processo di inclusione. Se da un lato emergono lo standard e l’etichettamento, dall’altro si rilevano la delega al solo docente per il sostegno dell’intero processo inclusivo con una forte deresponsabilizzazione dei docenti curricolari.
È troppo forte l’attenzione sugli aspetti economici, mentre è scarsa nei confronti del processo formativo in generale. La famiglia, poi, sembra sia stata dimenticata, sicuramente poco considerata nei processi decisionali, quelli che portano a scelte importanti per la vita del figlio.
Il nuovo provvedimento, inoltre, accentua ancor più la dimensione sanitaria, lasciando trasparire l’immagine non dell’alunno, bensì del “malato”, per il quale un’apposita commissione medica stabilisce e quantifica gli interventi sanitari, indicando la necessità o meno del sostegno didattico. Sarà poi il Gruppo per l’inclusione Territoriale (GIT) a quantificare, sulla base della documentazione medica (valutazione diagnostico-funzionale) e socio-sanitaria (Progetto individuale) le risorse utili per gli interventi educativo-didattici. Strana procedura e strana impostazione! I presenti hanno concordato la necessità di correggere, restituendo il processo inclusivo ad una dimensione maggiormente aderente ai principi che lo hanno lanciato e alimentato. Fra le questioni analizzate il gruppo, coordinato da Evelina Chiocca del direttivo CIIS e responsabile scuola dell’Associazione Nazionale Famiglie Disabili, ha concordato gli emendamenti per modificare e migliorare il provvedimento: l’attribuzione di risorse a scuola avendo quale riferimento il PEI, oltre alla documentazione già citata. E anche in relazione al PEI viene confermato da tutti che esso debba essere elaborato e approvato dal gruppo di lavoro, come avviene oggi, cioè dal gruppo costituito da genitori, docenti della classe e specialisti socio-sanitari e non approvato solamente dagli insegnanti. Questi e altri punti sono stati affrontati, compresa la questione della formazione degli aspiranti docenti, per i quali, attraverso gli emendamenti proposti, si chiede il possesso di requisiti per lavorare con tutti i loro alunni della classe, compreso gli alunni con disabilità. La formazione viene individuata come il punto focale e centrale per una riforma che voglia essere innovativa e coerente con i bisogni di una scuola che vive sempre più la complessità e le criticità derivanti da molteplici bisogni e da altrettante potenzialità. Se il compito è quello di assicurare il successo formativo, allora occorre mettere le scuole nelle condizioni di poter soddisfare questo obiettivo indicato dal DPR 275/99, Regolamento sull’autonomia.
Viene quindi lanciata, da parte di un genitore, la proposta di organizzare una raccolta di firme, a supporto dell’iniziativa: la proposta è accolta dal gruppo organizzatore.
L’invito ai successivi incontri programmati sul territorio nazionale resta aperto ai genitori, agli insegnanti e a tutti coloro che lo desiderano.

Evelina Chiocca
Caterina Altamore
Stefania Santinelli
Silvia Biella
Elio Canino
C.I.I.S. Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno
e i Gruppi Facebook di genitori e insegnanti:
“Sostegno 378”, “La scuola pubblica non deve finire”, “Docenti per la scuola pubblica”, “Rete nazionale per il diritto allo studio”

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