Sostegno. In Italia circa 235.000 alunni con disabilità, ma mancano i supporti tecnologici per la didattica inclusiva

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Gli alunni con disabilità iscritti nell'anno scolastico 2014/2015 siano stati quasi 235 mila,il 2,7% del totale, in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma gli istituti italiani presentano numerose barriere che non li rendono inclusivi.

Gli alunni con disabilità iscritti nell'anno scolastico 2014/2015 siano stati quasi 235 mila,il 2,7% del totale, in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma gli istituti italiani presentano numerose barriere che non li rendono inclusivi. Il 65,3% degli alunni con disabilità ha un deficit di tipo intellettivo, il 3,5% motorio, il 2,7% uditivo e l'1,6% visivo. 

Questi sono i dati, su base dati Istat e Miur- Ufficio di statistica, diffusi da Exposanita', l'unica manifestazione italiana dedicata ai temi della sanità e dell'assistenza, che propone momenti di approfondimento e iniziative speciali dedicate al tema dell'inclusività, dalla vita quotidiana, all'istruzione, dall'educazione, al tempo libero. .
  
Il 10% degli alunni disabili frequenta la scuola dell'infanzia, il 37% la scuola primaria, il 28% la scuola secondaria di I grado e il 25% la scuola secondaria di II grado. L'incidenza piu' elevata di alunni con disabilita' si segnala in Abruzzo (3,3% sul totale degli alunni della regione), Lazio (3,2%) e Liguria (3%) mentre la Basilicata (2%), la Calabria (2,1%) e il Friuli-Venezia Giulia (2,1%) sono le regioni con il tasso più basso.

Nel nostro Paese il rapporto tra numero di alunni con disabilità e posti per il sostegno, dopo aver raggiunto quota 2,09 nell'anno scolastico 2009-2010, è ritornato a 1,85 nell'anno 2014-2015. Il rapporto è più basso nelle regioni del Sud Italia: in Molise viene affidato un incarico per il sostegno ogni 1,38 alunni con disabilità, in Calabria, uno ogni 1,49. Viceversa, il rapporto aumenta al Nord, dove spiccano Veneto (2,10) e Liguria (2,09).

Con riferimento alla scuola primaria e secondaria di I grado, circa un quarto delle scuole non possiede strumenti informatici destinati alle persone con disabilità. Solo 4 scuole primarie su 10 (39,3%) e poco più di un terzo delle secondarie di primo grado (36,6%) hanno aule dotate di  attrezzature.
La maggior parte utilizza i laboratori già presenti: sono quasi 6 su 10 le primarie italiane (58,7%) e secondarie di primo grado (56,6%). Per quanto riguarda gli strumenti didattici compensativi se il 35% non ne fa uso, è ben il 25% degli alunni ad avvalersi di software per l'apprendimento. Piu' in generale, a disposizione degli studenti affetti da disabilità, pc, tablet, registratori, lettori cd/dvd, fotocamere che permettono la personalizzazione della didattica (per il 47% degli alunni con sostegno).

Oltre al sostegno didattico, gli alunni con disabilità necessitano di servizi per il superamento delle barriere architettoniche, come scale a norma, ascensori, servizi igienici specifici, segnali visivi, tattili e acustici, percorsi interni ed esterni che facilitino gli spostamenti.

Se in Italia si registra una percentuale abbastanza alta di scuole che hanno scale a norma (82,4% di scuole primarie e 89,5% di secondarie di I grado) e servizi igienici a norma (80,6% di scuole primarie e 84,3% di secondarie di I grado), rimangono appannaggio di pochi istituti le mappe a rilievo e i segnali visivi, acustici e tattili che sono presenti in solo tre scuole su dieci, sia a livello primario (29,3%) sia secondario di I grado (30,1%).

Situazione leggermente migliore, seppur insufficiente, per quanto riguarda percorsi interni ed esterni facilmente accessibili: solo il 42,9% delle scuole primarie e il 44,1% di secondarie di I grado ne è dotata.

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