Smartphone in classe, lettera al Ministro del TDM di Mazzarino

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On. Ministro, abbiamo appreso nei giorni scorsi dagli organi di stampa che sarebbe Sua intenzione autorizzare gli studenti all’uso dei telefoni cellulari durante le ore di lezione, oltre agli aspetti di natura regolamentare l’utilizzo degli apparecchi in possesso agli studenti, quello che ci preoccupa immediatamente sono i rischi derivanti dalle esposizioni ai campi elettromagnetici cui sono già esposti studenti e tutti gli operatori scolastici.

Premesso che è opportuno e doveroso che il Ministero da Ella diretto abbia piena conoscenza dei dati riguardo l’inquinamento elettromagnetico in ogni istituto scolastico del Paese, la S.V. comprenderà benissimo che ove la sua iniziativa andasse in porto ciò comporterà l’ampliamento e il potenziamento delle reti Wi-fi in ogni istituto con tutte le conseguenze del caso riguardo le GRAVI patologie cui vengono esposti le persone frequentanti gli istituti scolastici.

In conclusione, ci sia concesso di evidenziare sommessamente e con rispetto che la sua proposta, così come riportata dagli organi di stampa, appare palesemente in contrasto con le Raccomandazioni /519/CE, Legge quadro 22/02/2001 n. 36, Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 08/07/2003 e infine con il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 11-01-
2017 pubblicato in gazzetta ufficiale il 28-01-2017 che nell’allegato 2 del presente decreto vengono inserite specifiche prescrizioni contenute in questo documento, vi è anche una sottosezione denominata “Inquinamento elettromagnetico indoor” ( Al fine di ridurre il più possibile l’esposizione indoor a campi magnetici a bassa frequenza (ELF) indotti da quadri elettrici, montanti, dorsali di conduttori etc., la progettazione degli impianti deve prevedere che: per il quadro generale, i contatori e le colonne montanti siano collocati all’esterno e non in adiacenza a locali con permanenza prolungata di persone;

Al fine di ridurre il più possibile l’esposizione indoor a campi magnetici ad alta frequenza (RF) dotare i locali di sistemi di trasferimento dati alternativi al wi-fi, es. la connessione via cavo o la tecnologia Power Line Communication PLC ) e positivo vedere il richiamo generale alla minimizzazione dell’esposizione e la prescrizione di scelta alternativa alla tecnologia WI-FI.

In attesa,con deferenza

Le porgiamo
Cordiali saluti

Mazzarino: 18 settembre 2017

per il TDM sezione di Mazzarino
Angelo Marotta

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