Il DSGA alle prese con il piano delle attività

WhatsApp
Telegram

L’inizio del nuovo anno scolastico è sempre un periodo di intenso lavoro e per il DSGA è anche il momento in cui deve predisporre la proposta di Piano delle attività per il personale ATA.

L’inizio del nuovo anno scolastico è sempre un periodo di intenso lavoro e per il DSGA è anche il momento in cui deve predisporre la proposta di Piano delle attività per il personale ATA.

Quest’anno in particolare, alle abituali problematiche di tipo organizzativo che ogni DSGA si trova ad affrontare, si aggiungono sia le difficoltà dovute alla contrazione dei posti in organico del personale ATA, sia le incertezze dovute all’introduzione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) previsto dalla Legge n. 107/2015.

Il DSGA può comunque elaborare una proposta di Piano delle attività, suscettibile di modifiche anche in seguito all’approvazione del PTOF, sulla base di alcuni presupposti normativi:

  • l'art. 53, primo comma, del CCNL 29/11/2007
  • l’art. 21 Legge 59/97
  • l’art. 14 DPR 275/99
  • l’art. 25 D.Lgs 165/01
  • Legge 107/2015

e tenuto conto:

  • delle direttive di massima impartite dal Dirigente Scolastico;
  • dell’organico del personale ATA per l’a.s. 2015/2016;
  • dell'esperienza e delle competenze specifiche possedute dal personale in servizio;
  • delle esigenze e proposte del personale ATA sentito in apposite riunioni di servizio;
  • che la scuola dell'autonomia richiede una gestione in equipe dei processi amministrativi e che in ogni caso le varie unità di personale debbono essere intercambiabili fra di loro al fine di porre l'istituzione scolastica nelle condizioni di rispondere sollecitamente alle richieste dell'utenza e avere un quadro aggiornato in ogni momento dei processi amministrativi in corso;
  • che una ripartizione per servizi comporta una migliore utilizzazione professionale del personale.

I contenuti principali del Piano delle attività riguardano:

  • L’articolazione dell'orario di lavoro del personale dipendente: l’orario di lavoro deve essere funzionale all’orario di servizio e di apertura all’utenza; deve ottimizzare l’impiego delle risorse umane e migliorare la qualità delle prestazioni; deve ampliare la fruibilità dei servizi da parte dell’utenza e migliorare i rapporti funzionali con gli altri uffici e le altre amministrazioni.
  • La regolamentazione di eventuali ore aggiuntive, ritardi e permessi; della pausa lavorativa; del piano di recupero in seguito alle giornate di chiusura prefestive; delle ferie e festività soppresse; dell’eventuale riduzione dell’ orario di lavoro a 35 ore settimanali;
  • La definizione e l’individuazione delle posizioni organizzative, ovvero delle funzioni e mansioni del personale, nonché l’assegnazione del personale ai vari plessi scolastici. Per far questo il DSGA dovrà tener conto, oltre che degli obiettivi e delle finalità che l'istituto scolastico intende raggiungere, anche delle caratteristiche personali e professionali possedute dal personale; delle esigenze personali, per quanto possibile; della continuità nell'espletamento dei compiti nei settori interessati.
  • L’individuazione dei criteri per l'assegnazione degli incarichi specifici e delle posizioni economiche; la definizione delle prestazioni lavorative eccedenti l’orario d’obbligo;
  • La predisposizione del piano di formazione del personale ATA.

Il Piano delle attività del personale ATA dovrebbe essere infine completato con le prescrizioni previste dal:

  • Codice di Comportamento dei pubblici dipendenti;
  • Codice disciplinare;
  • D.lgs 81/2008;
  • D.lgs 196/2003.

WhatsApp
Telegram