Scuola digitale. Realtà aumentata e virtuale migliorano l’apprendimento del 30%

WhatsApp
Telegram

Occhiali per la realtà aumentata, simulatori di realtà virtuale e app ispirate ai videogame si preparano a rivoluzionare il mondo della scuola e più in generale dell’apprendimento, per renderlo più agile e divertente: grazie a esperienze coinvolgenti e a materiale didattico interattivo e personalizzabile, le performance degli studenti possono migliorare anche del 30%.

Uno di questi dispositivi è in mostra alla ‘D-Nest International Inventors Exhibition’, la grande fiera degli inventori in programma fino a domenica al PalaExpo di Venezia.

Il loro impiego sta cominciando a diffondersi nella formazione aziendale, ma anche qualche scuola inizia a manifestare un certo interesse, come raccontano gli esperti di Arcadia Consulting, società specializzata in formazione aziendale recentemente insignita dal Presidente della Repubblica del premio ‘Imprese X Innovazione – Andrea Pininfarina’ di Confindustria.
”L’adozione di queste nuove tecnologie potrebbe avere un impatto enorme sulla qualità dell’apprendimento”, afferma
Silvia Stangherlin, assistente di direzione di Arcadia.”Diverse ricerche hanno infatti dimostrato che si ha un miglioramento anche del 30% rispetto alle tecniche di insegnamento tradizionali”.

Un semplice foglio di carta può animarsi se inquadrato con lo smartphone grazie ad una app gratuita: basta un tocco sullo schermo per accedere a materiali interattivi, video, link utili e molto altro.

”Ci sono anche gli e-text book, supporti digitali per tablet -spiega Stangherlin – che permettono di seguire un percorso formativo personalizzato, a seconda che lo studente preferisca leggere, vedere video o seguire lezioni. E poi la realtà virtuale, che con l’uso di un visore permette di vivere le situazioni in prima persona: noi ad esempio la usiamo per fare prove di evacuazione anti-incendio, e il coinvolgimento è tale da velocizzare il processo di apprendimento”.

WhatsApp
Telegram

Eurosofia: un nuovo corso intensivo a cura della Dott.ssa Evelina Chiocca: “Il documento del 15 maggio, l’esame di Stato e le prove equipollenti”