Riforme. Renzi: ” Troppe falsità sul nostro lavoro. La sicurezza sociale si ottiene investendo nella scuola e nella cultura”

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Un argomento a settimana per spiegare che le riforme fatte dal Governo non sono una bufala.

Un argomento a settimana per spiegare che le riforme fatte dal Governo non sono una bufala.
Lo promette Matteo Renzi sul suo sito, in cui denuncia che c'è un "incredibile elenco di falsità che circondano l’azione del Governo e spesso l’immagine del Paese" e lancia la sua difesa mediatica.

Questa settimana parla del job's act, ma promette di parlare anche della scuola.

I temi della scuola, della cultura e dell'educazione sono citati da Renzi anche per quanto riguarda la sicurezza: occorre investire in cultura per investire anche in sicurezza sociale. Ne parla a proposito del terrorista Salah, nato e cresciuto in Europa ed arrestato a Bruxelles.

L'Italia ha lanciato la sua proposta "che è già diventata legge nel nostro Paese con la Stabilità: per ogni euro investito in sicurezza, un euro investito in cultura. Per ogni euro investito in Polizia, un euro investito in educazione. Sono gli stanziamenti già previsti dalla legge di stabilità."

"Spero che la proposta italiana – che presto diventerà anche la proposta di tutta la sinistra europea, socialisti e democratici – sia fatta propria anche dagli altri Paesi. E che si dia centralità agli investimenti educativi, culturali, urbanistici nelle periferie di tutta Europa. Per ogni euro in sicurezza un euro in cultura, per ogni euro alla polizia un euro nelle scuole. Altrimenti non perdiamo solo la sfida del terrorismo: perdiamo noi stessi", conclude Renzi.

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