Riforme. Interrogazione parlamentare dell’on. Costantino sulle slides ANP sui docenti “contrastivi”

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PSP – Sono passati molti mesi dal dicembre 2015, quando PSP scatenò lo ‘scandalo slides Anp’, che ebbe subito una risonanza nazionale, con reazioni allarmate di stupore e indignazione in tutto il mondo della Scuola e non solo.

Riportiamo brevemente gli avvenimenti: ci imbattiamo in una slide fotocopiata utilizzata in un seminario di formazione per dirigenti scolastici dell’Emilia Romagna; stupiti dal suo contenuto indaghiamo e scopriamo che è stata creata e pubblicata da Anp (Associazione Nazionale Presidi) e che è consultabile sul suo sito.
Lo sconcerto aumenta quando oltre alla slide n.12 leggiamo anche le altre del medesimo documento, ricavando da tutte una sensazione di rabbia e frustrazione per l’ interpretazione fatta della Legge 107 e delle sue possibilità di applicazione all’organico del personale.

Parlando del trattamento dei docenti si afferma testualmente:

«[…] non avranno la certezza di una scuola vita natural durante, come adesso. Vantaggi per la scuola: maggiore probabilità di “fare squadra” […] NON AVERE LE MANI LEGATE RISPETTO A DOCENTI CONTRASTIVI».
E poi: “ogni docente è figlio della propria disciplina, solo il dirigente si affranca da questo limite, il suo ruolo è di specialista del generale”.

Immediate sono le richieste di rettifica e chiarimenti, ma le spiegazioni dell’Anp non risolvono affatto la questione.
Psp invia un esposto al Miur, dopo aver raccolto numerosissime firme di adesione di docenti, dirigenti e comuni cittadini, e chiede al Ministro di intervenire riguardo al documento Anp, poiché in palese contrasto con i diritti costituzionali ai danni dei docenti, riferibili agli articoli 1-21-33-98 della Costituzione.

Molti dirigenti scolastici hanno preso le distanze dal contenuto di quelle slides e dal loro utilizzo. Ad oggi, infatti, il file delle slides dell’Associazione nazionale presidi sembra risultare non più visibile, in quanto «secretato» nei mesi successivi alla vicenda.

Dopo alcuni mesi veniamo a sapere che il Miur ha ‘passato’ il fascicolo all’USSR dell’Emilia Romagna, in quanto ente di competenza.
Nonostante numerose sollecitazioni a tutt’oggi non abbiamo ricevuto nessun riscontro e per questo stiamo prendendo in considerazione altre modalità di richiesta.
La faccenda non può finire nel dimenticatoio.
Intanto pochi giorni fa, il 20 settembre, la deputata On. Costantino Celeste di Sinistra Italiana ha presentato un’interrogazione parlamentare, con quesito a risposta scritta, chiedendo al Ministro di intervenire finalmente sulla questione.
Di questo importante atto alleghiamo il testo.

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