Riforma sostegno, classi da max 22 alunni e docenti super-preparati con 120 crediti Universitari

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Anticipiamo le linee principali del testo approvato oggi in CdM relativamente alla riforma del sostegno scolastico.

Secondo quanto riporta il comunicato del Consiglio dei Ministri, “il decreto aggiorna, riorganizza e razionalizza i provvedimenti vigenti in materia, tenendo conto della nuova prospettiva nazionale ed internazionale dell’inclusione scolastica, riconosciuta quale identità culturale, educativa e progettuale del sistema di istruzione e formazione in Italia. Il testo chiarisce chi sono i beneficiari di specifiche misure di inclusione scolastica peculiari per i minori disabili. Viene previsto che, ove siano presenti studenti con disabilità certificate, le sezioni per la scuola dell’infanzia e le classi prime per ciascun grado di istruzione, non abbiano classi di più di ventidue alunni, fermo restando il numero minimo di alunni e studenti per classe previsto dalla normativa vigente”.

Le linee guida del decreto puntano ad una semplificazione e snellimento delle pratiche burocratiche, ad una maggiore continuità didattica e formazione del personale docente e della comunità scolastica, costruzione di un progetto di vita che coinvolgerà più attori della società che collaborano in rete.

Non sarà solo la gravità della disabilità a determinare le risposte offerte degli alunni: si cercherà di determinare in senso più ampio i loro bisogni. Insegnanti di sostegno più preparati, con l’obbligo di 120 crediti formativi universitari sull’inclusione scolastica (oggi sono 60).

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