Renzi, “rinnoveremo bonus 500 euro”. Quando? Il MIUR chiede tempo per capire come comprotarsi con chi rinuncia

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Ieri, il primo Ministro ha voluto tranquillizzare il popolo dei docenti confermando, durante la trasmissione “Porta a Porta” che il bonus di 500 euro sarà rinnovato.

“Il bonus continuerà per gli insegnanti e i professori, – ha detto a Bruno Vespa – sarà rinnovato: un piccolo contributo per formarsi. Se fai l’insegnante è giusto che lo Stato riconosca la tua funzione”.

Non si conosce ancora la tempistica per questo rinnovo. Molti i docenti che ci chiedono lumi sulla nuova erogazione, dato che alcuni corsi di formazione stanno per iniziare e hanno timore che pagando anticipatamente non avranno la possibilità di utilizzare il bonus.

Al momento le segreterie sono impegnate nella raccolta dei dati, che è stata differita ad ottobre. E non si sa ancora se la prossima erogazione avverrà direttamente sul conto corrente dei docenti o sarà emanata una card.

Altra questione che rimane in sospeso riguarda quei docenti che hanno rinunciato lo scorso anno al bonus.

Tra i docenti in vista che hanno rinunciato al bonus, ad esempio, troviamo il segretario della UIL scuola, Pino Turi.

Ieri, durante l’incontro con i tecnici del Ministero, i rappresentati UIL hanno chiesto “un riscontro alla lettera indirizzata ai Ministri Giannini e Padoan sulle modalità di restituzione dei 500 euro da parte del Segretario Generale e della Segreteria nazionale UIL Scuola accreditati in qualità di docenti che ricoprono il mandato sindacale a tempo pieno, per consentire, invece, di riconoscerli al personale educativo che come è noto è inquadrato a pieno titolo nell’area docenti, ai sensi dell’art. 25 del CCNL”.

La riposta del Ministero, secondo il resoconto del sindacato, non c’è stato, manifestando “la necessità di un approfondimento con le altre direzioni.”

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