Rampelli (FDI-AN): Aderiamo alla manifestazione davanti al MIUR a sostegno degli insegnanti abilitati di seconda fascia

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"Riprendono le lezioni, finisce il primo trimestre e i problemi della scuola restano gli stessi, con l'aggravante di una riforma approvata pochi mesi fa e totalmente inefficace. Se era 'buona' non sta funzionando, ma più probabile che fosse soltanto una 'buona sòla'. Martedì 12 gennaio il movimento 'Mida precari' e l'associazione 'Adida' hanno indetto una manifestazione davanti al Miur per protestare contro il comportamento discriminante che lo Stato tiene nei confronti degli insegnanti abilitati di seconda fascia ai quali, nonostante siano richieste stesse prestazioni degli assunti, non vengono garantiti stessi diritti”.

"Riprendono le lezioni, finisce il primo trimestre e i problemi della scuola restano gli stessi, con l'aggravante di una riforma approvata pochi mesi fa e totalmente inefficace. Se era 'buona' non sta funzionando, ma più probabile che fosse soltanto una 'buona sòla'. Martedì 12 gennaio il movimento 'Mida precari' e l'associazione 'Adida' hanno indetto una manifestazione davanti al Miur per protestare contro il comportamento discriminante che lo Stato tiene nei confronti degli insegnanti abilitati di seconda fascia ai quali, nonostante siano richieste stesse prestazioni degli assunti, non vengono garantiti stessi diritti”. È quanto dichiara il capogruppo alla Camera di FDI-AN Fabio Rampelli, annunciando l'adesione di FDI-AN all'iniziativa del Mida precari e di Adida organizzata per il 12 gennaio.

“Di più, il fallimento del piano assunzionale contenuto nella legge – ha aggiunto Rampelli – è testimoniato dalle migliaia di ricorsi alle graduatorie d'istituto per le supplenze, la maggior parte delle quali con scadenza a fine anno scolastico. Ecco quindi che le scuole diventano il braccio armato del ministero dell’Istruzione sfruttando gli insegnanti abilitati di seconda fascia, che la legge non ha voluto inserire nelle 'Graduatorie a esaurimento', salvo pretendere che facciano un concorso-doppione che li autorizzi a fare ciò che già la scuola chiede: insegnare. Ma se vengono chiamati a colmare le falle della riforma colabrodo perché vanno ancora sottoposti a selezione, quanto costerà ai cittadini il concorso, quale società esterna incasserà i milioni di euro necessari per il suo espletamento? Della serie: ti uso perché altrimenti dovrei chiudere alcune scuole, ma non ti considero totalmente idoneo e ti costringo alla lotteria di un concorso dai costi proibitivi e dalla meritocrazia non garantita”.

"Particolarmente grave – sottolinea il capogruppo – appare la situazione dei Diplomati Magistrali i quali non solo hanno diritto all'ingresso in Gae come stabilito dal loro titolo (con valore abilitante), ma si vedono precludere anche la possibilità di un equo trattamento di fronte alla giustizia ordinaria.  Insomma, a dispetto di quanto dichiarato dal premier nella conferenza di fine anno, l'applicazione della legge 107 manifesta clamorose carenze che ledono il diritto delle famiglie a un insegnamento di qualità e alla necessaria continuità didattica e il diritto degli insegnanti impegnati in classe a un equo trattamento, senza discriminazioni anagrafiche”.

“Il tutto accade– ha concluso Rampelli –  mentre il ministro Giannini, cui da due mesi FDI AN ha ufficialmente chiesto un colloquio, è in letargo… Si sveglierà dal lungo sonno?…".

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