Per quali motivi la classe di concorso B16 non ha avuto la possibilità del concorso? Lettera

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Preside lascia la scuola

Inviato dalla Prof.ssa Sabrina Fenu ITP B16 (ex C310) – Gentile Sig. Ministro, sono una docente di laboratorio di informatica, ex c310 informatica degli Istituti Tecnici Industriali drasticamente penalizzati a causa dell’accorpamento con la classe di concorso C300, degli Istituti Ragionieri.

Tralascio le considerazioni relative alle ragioni di tale accorpamento, già espresse in precedenza che vede tutti nella classe di concorso B16, laboratorio di scienze e tecnologie informatiche, dove si insegnano le discipline che accomunano tali classi di concorso quali laboratorio di tecnologie informatiche biennio dei tecnici, mentre nel triennio degli Istituti Tecnici Industriali si insegnano le materie che erano di singolare competenza dei periti industriali quali laboratorio di informatica, laboratorio di sistemi e reti, laboratorio di telecomunicazione e progettazione sistemi, gestione progetto. Prima del suo incarico in qualità di Ministro dell’Istruzione vi era una mia precedente lettera, rivolta al precedente Ministro Giannini, al premier Renzi e alla commissione cultura, lettera pubblicata da alcuni quotidiani nazionali, e ben 2 interrogazioni parlamentari alle quali non è mai pervenuta una risposta.

Oggi a distanza di quasi due anni dal concorso ordinario nessuno ha mai fornito una spiegazione dovuta secondo quanto appena espresso del perchè gli Insegnanti Tecnico Pratici della classe di concorso B16 non hanno fatto il concorso. Parlo di docenti che lo Stato ha fatto abilitare perchè indispensabile per la professione docente e per quella che doveva essere una prevedibile immissione in ruolo. Non voglio aggiungere ed elencare i sacrifici e i costi sostenuti da tali docenti, spesso fuori dalla propria regione, isole, quindi aerei, pertanto costi pari a circa una trentina di voli perchè i corsi abilitanti prevedevano una frequenza obbligatoria, costi che si aggiravano tra quelli universitari e spese trasporto e soggiorni sulla cifra dai cinque ai dieci mila euro per i più disagiati. Oltre al costo monetario vi era un notevole costo umano in termini di sacrifici in quanto i corsi abilitanti erano svolti presso facoltose università, composti da esami impegnativi che hanno visto misurarsi tali docenti nelle stesse materie dei colleghi teorici Ingegneri con annesse prove scritte, pratiche ed orali in materie quali informatica, sistemi, pedagogia generale, didattica dell’informatica, didattica generale ecc ecc..

Bene nonostante questo i docenti abilitati non si sa per quale ragione non hanno fatto il concorso. Forse gli accorpamenti? Eppure vi erano 122 disponibilità in tale classe di concorso nell’anno scolastico in corso secondo il file ministeriale pubblicato a Luglio. Nella classe di concorso esistono cattedre vacanti e disponibili in organico di diritto previste per i ruoli laddove i paradossi più ecclatanti hanno visto USP che non immettono in ruolo perchè improvvisamente non vi è il budget per docenti in GAE realmente abilitati con circa 200 punti tra servizi e titoli, ma incredibilmente vi era il budget in altri USP per immettere in ruolo docenti NON ABILITATI che si sono trovati magicamente in GAE per effetto di una sentenza, con un punteggio inferiore alla decina. Non voglio discutere i meriti della sentenza che riconosce il valore abilitante del diploma degli ITP, perchè tutti hanno diritto al lavoro e a “non sparire” dalle graduatorie di istituto e il fatto che prima si sia fatto un percorso abilitante all’insegnamento raro in Europa non significa che ora lo debbano fare tutti per pareggiare i conti, però sig. Ministro credo che tali docenti realmente abilitati vadano tutelati al fine anche di NON perderli e lasciar loro senza lavoro quando esauriranno il bonus dei 36 mesi perchè hanno occupato per tale periodo cattedra vacante e disponibile. Ora si prevede una fase transitoria, e a questo punto vorrei porLe alcune importanti domande:
– Questa volta si ricorderà che esistono i docenti che non hanno fatto il concorso della classe
B16? – Perchè non prevedere semplicemente un bonus “di stabilizzazione” per chi ha raggiunto il periodo dei 36 mesi su cattedre vacanti e disponibili senza che si debba continuare a ricorrere attraverso i tribunali? – Perchè non esonerare dal FIT tali docenti? Dopo quello che si prevede sarà un concorso Orale previsto per tali abilitati, già sacrificati e penalizzati da tutte le fasi dei ruoli e per giunta quella concorsuale non concessa, cosa ancora devono dimostrare per continuare a svolgere la propria professione che esercitano a servizio dello Stato anche da qualche decina di anni?
Gentile Sig. Ministro, può almeno lei può fornire a noi queste risposte?

Cordiali Saluti Prof.ssa Sabrina Fenu ITP B16 (ex C310)

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