Pubblica amministrazione, 2015 assenti 1 dipendente su 2. Più malati in centro Italia. Più assenze di un giorno rispetto al privato. Licenziati 280 “furbetti”

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Sono il 57% di tutti gli occupati ad aver avuto necessità nel 2015 di ricorrere alla malattia. Nel settore privato sono il 38%, u no su tre.

Lo scostamento maggiore tra i due settori riguarda le assenze per malattia di un giorno. Infatti, se nel pubblico costituiscono il 25,7% delle assenze totali, nel privato sono il 12,1%. Quelle da 2 a 3 giorni, invece, si avvicinano (32,1% del totale nel privato e 36,5% nel pubblico), mentre tra i 4 e i 5 giorni di assenza avviene il “sorpasso”; 23,4% nel privato contro il 18,2% del pubblico.

In aumento le assenze nel settore pubblico nell’arco degli ultimi tre anni, con un +11,9%, con punte che superano il 20% in Umbria e Molise.

Nel privato, invece, in ben 9 realtà territoriali si registra un calo: in Calabria e in Sicilia addirittura del 6%. Nel periodo analizzato il dato medio nazionale è aumentato solo dello 0,4%

Sul fronte dei licenziamenti, invece, si nota che nel 2015 sono saliti a 280: 53 in più rispetto al 2014. Di questi 280 (pari a meno dello 0,01 cento del totale degli occupati nel pubblico impiego), 108 dipendenti sono stati lasciati a casa per assenze ingiustificate o non comunicate, 94 per reati, 57 per negligenza, 20 per doppio lavoro e infine 1 per irreperibilità a vista fiscale.

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