Il PTOF senza il coinvolgimento del Collegio docenti è contro la legge

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In base alle note ministeriali, il 15 gennaio 2016, le scuole italiane dovrebbero adottare il PTOF che avrà efficacia per il prossimo triennio scolastico, che comunque può sempre essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre.

In base alle note ministeriali, il 15 gennaio 2016, le scuole italiane dovrebbero adottare il PTOF che avrà efficacia per il prossimo triennio scolastico, che comunque può sempre essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre.

Come è noto la legge 107 del 2015 ha stravolto in modo rilevante le competenze degli organi interessati alla predisposizione dell'ex POF ora PTOF. Se prima era il Consiglio d'Istituto che conferiva gli indirizzi al Collegio docenti, il comma 14 riscrive l'art. 3 del DPR 275/99 che, modificato al comma 4, recita: “ il piano e’ elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal consiglio d’istituto.”

Quindi il Consiglio d’Istituto ora ha un ruolo molto più importante rispetto al passato, perché non adotta semplicemente il PTOF ma lo deve approvare.




Ma ne esce certamente rinforzato anche il ruolo della Dirigenza scolastica, visto che il Collegio docenti nella sua elaborazione dovrà operare “ sulla base degli indirizzi per le attività della scuola ” come definiti dal dirigente scolastico. Il Collegio docenti ne esce in modo sminuito. Talmente sminuito che mi sono pervenute diverse testimonianze di situazioni che ben confermano il quanto ora denunciato.

L'elaborazione del PTOF dovrebbe richiedere tempo per l'analisi, discussione, partecipazione. E cosa accade in diversi casi? Che questo documento vitale per la vita e la programmazione della scuola, per ben tre anni, viene fatto visionare ai componenti del collegio docenti solo a ridosso della convocazione, e viene dedicata alla discussione neanche, in diversi casi, una ventina di minuti. E spesso è posto all'ultimo punto dell'ordine del giorno. Ma, addirittura, risulta che qualche scuola stia provvedendo all'approvazione del PTOF, in Consiglio d'Istituto, senza il passaggio obbligatorio in Collegio docenti.

Una cosa del genere è di una gravità inaudita, non solo perché si mina il rispetto della democrazia collegiale e dei suoi componenti, si compromette il rispetto delle prerogative del Collegio docenti, ma anche perché si opera contro la Legge ponendo a rischio di annullabilità, se non di nullità lo stesso atto programmatico fondamentale per la scuola pubblica, esponendo anche a rischio di provvedimenti disciplinari chi è responsabile della gestione della scuola, ergo la dirigenza scolastica.

Perché il PTOF possa essere approvato dal Consiglio d'Istituto, è condizione di procedibilità e di validità, l'elaborazione di questo documento da parte del Collegio docenti.

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