Precariato: lunga vita, almeno 7 anni. Incubo 36 mesi su posto vacante, a meno che i giudici non inseriscano in GaE

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Docenti che non hanno vinto concorso sopporteranno almeno altri 6-7 anni di precariato, con incubo 36 mesi su posto vacante, a meno che i giudici non inseriscano in GaE

Il precariato nella scuola è stato polverizzato con il piano straordinario di assunzioni del 2015? Macchè, rinasce dalle sue ceneri, con regole sempre più restrittive, e ansia per le supplenze che potrebbero diminuire o l’incubo divieto supplenze dopo 36 mesi di servizio su posto vacante.

Chi non ha vinto il concorso (e tra questi al momento vanno annoverati anche coloro che pur avendo superato le prove non rientrano nel 10% degli idonei) dovrà attendere il triennio di vigenza delle graduatorie costituite a settembre 2016 e per alcune classi di concorso fino all’anno successivo dati i ritardi di espletamento delle procedure per cui le graduatorie sono slittate di un anno.

Dunque, prima di poter accedere ad un nuovo concorso, dovranno concludersi le procedure di quello ancora in corso. E saremo già al 2019 – 2020.

Poi, vogliamo essere ottimisti, verrà espletato il nuovo concorso nei tempi regolari. Ma, come già in questa occasione, non tutti i vincitori potranno essere assunti nel primo anno di vigenza delle graduatorie, ci saranno docenti che dovranno attendere entro il triennio.

Intanto il tempo passa, e saranno trascorsi 6- 7 anni. Se si considera che si parla di docenti che hanno acquisito l’abilitazione nel 2014 (trascuriamo le altre categorie), non è difficile tirare le somme.

Finora i docenti in questa situazione hanno sopportato il peso del precariato attraverso le supplenze che, nel bene o nel male, hanno sempre garantito ad una fascia molto ampia di docenti di avere una rendita economica e di partecipare alla grande giostra della scuola.

Le cose potrebbero cambiare. Innanzitutto le supplenze per alcune classi di concorso dovrebbero diminuire proprio in conseguenze delle numerose immissioni in ruolo del 2015 (e solo in parte di quelle del 2016), inoltre la legge 107/2015 ha posto un paletto sulla possibilità di cumulare supplenze su posti vacanti oltre i 36 mesi di servizio. Il conteggio decorre dal 1° settembre 2016 come avevamo sempre sostenuto e come anche il Ministro Giannini ha confermato, ma certo non c’è di che stare allegri.

Grande speranza deriva dalle decisioni che i giudici assumeranno da una parte per i diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/02 e dall’altra per gli abilitati TFA/PAS per la richiesta di inserimento in GaE.

I primi responsi arriveranno ad ottobre.

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