Precari II fascia graduatorie d’istituto, saranno immessi in ruolo. Vediamo come
L’approvazione del decreto legislativo sul nuovo sistema di formazione e reclutamento dei docenti della scuola secondaria di I e II grado contiene importanti novità per i docenti abilitati della II fascia delle graduatorie di istituto, relativamente ai quali la fase transitoria prevede disposizioni per il loro accesso al ruolo.
“Per le docenti e i docenti abilitati della seconda fascia delle graduatorie di istituto ci sarà un concorso nel 2018 con una prova orale seguita – quando si verificherà disponibilità di posti – da un anno di servizio con una valutazione finale.” Sono queste le parole con cui il Miur ha commentato l’approvazione del decreto e, nello specifico, le misure previste per il summenzionato personale.
La fase transitoria è stata modificata in seguito al parere della VII Commissione cultura, che ha previsto per i docenti abilitati quanto segue:
“Prevedere che tutti i docenti in possesso, alla data di entrata in vigore del decreto, di titolo abilitante all’insegnamento nella scuola secondaria o di specializzazione di sostegno – avendo comunque riguardo a coloro i quali stanno per avviarsi al percorso di specializzazione di sostegno di imminente attuazione – siano inseriti entro l’anno scolastico 2017/2018 in una speciale graduatoria regionale di merito, ad esaurimento, sulla base dei titoli (incluso il servizio) posseduti e della valutazione conseguita in una apposita prova orale di natura didattico-metodologica, alla quale è riservata una quota significativa del punteggio complessivo in base al quale sarà formulata detta graduatoria. Tra i titoli posseduti sarà preso in considerazione anche il superamento di prove concorsuali di precedenti concorsi per l’immissione in ruolo nella scuola. I docenti di questa tipologia saranno ammessi annualmente, nell’ordine di graduatoria e nel limite dei posti previsti di cui alla successiva lettera D), direttamente al terzo anno del percorso FIT e comunque esonerati dal conseguimento dei CFU/CFA per gli ultimi due anni di tale percorso. I docenti così ammessi saranno cancellati, ove presenti, dalla graduatoria di merito regionale, dalle GaE, dalle graduatorie dei precedenti concorsi e dalle graduatorie di istituto. Dalla presente procedura sono comunque esclusi quanti sono già titolari di contratto di docente a tempo indeterminato.”
Il percorso delineato per l’assunzione in ruolo dei docenti abilitati è dunque il seguente:
1) possesso abilitazione o specializzazione sul sostegno alla data di entrata in vigore del decreto;
2) inserimento in una graduatoria regionale di merito ad esaurimento in base ai titoli (di servizio e culturali) posseduti e alla valutazione ottenuta in una prova orale di natura didattico-metodologica, alla quale sarà attribuito un valore pari al 40% rispetto ai titoli;
3) ammissione annuale, secondo l’ordine di graduatoria, direttamente al terzo anno del percorso FIT con esonero dall’acquisizione dei crediti previsti per il secondo e terzo anno;
4) svolgimento, nel corso del terzo anno, di supplenze nell’ambito di appartenenza su posti vacanti e disponibili;
5) accesso al ruolo e scelta dell’ambito, secondo l’ordine di graduatoria stilata sulla base della valutazione ottenuta nella prova finale conclusiva del terzo anno del percorso FIT.
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