PON, Avviso “Competenze di base”: dalle finalità ai massimali di progetto. Presentazione proposte entro il 28 aprile

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Il 31 gennaio u.s., il Miur ha pubblicato l’Avviso quadro – AOODGEFID n. 950 del 31-01-2017, il cui obiettivo è di fornire il quadro complessivo di tutte le azioni, che saranno attivate nel corrente anno scolastico a valere sul Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – competenza e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.

L’Avviso quadro prevede 10 Azioni, che si inseriscono all’interno dell’Agenda 2030 “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”, adottata durante il summit delle Nazioni Unite del 25 settembre 2015.

Il Miur ha già pubblicato due avvisi:  “Competenze di base” (21 febbraio) e “Formazione per Adulti” (24 febbraio).

Occupiamoci in questa scheda del primo “Avviso pubblico per il potenziamento delle competenze di base in chiave innovativa, a supporto dell’offerta formativa”, illustrandone: finalità, destinatari, interventi attivabili, caratteristiche delle proposte progettuali, articolazione del progetto, criteri di ammissibilità e selezione dei progetti, massimali del progetto e articolazione dei costi, modalità e termini di presentazione delle proposte progettuali.

Finalità

L’Avviso si inserisce nell’ambito delle azioni volte all’innalzamento delle competenze di base, previsto dall’Obiettivo Specifico 10.2, che rientra nell’ASSE I “Riduzione e prevenzione dell’abbandono scolastico precoce, promozione dell’uguaglianza di accesso all’istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale, che consentano di riprendere l’istruzione e la formazione”. Esso si propone interventi formativi per rafforzare gli apprendimenti linguistici, espressivi, relazionali e creativi, nonché lo sviluppo delle competenze in lingua madre, lingua straniera, matematica e scienze, secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione.

L’innalzamento delle competenze di base su tutto il territorio nazionale è, a sua volta, finalizzato a superare svantaggi culturali, economici e sociali di contesto e a ridurre il fenomeno della dispersione scolastica.

Destinatari

Possono partecipare all’Avviso:

a) le scuole dell’infanzia statali;

b) le istituzioni scolastiche statali del primo ciclo di istruzione (scuole primarie e secondarie di primo grado);

c) le istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione (scuole secondarie di secondo grado).

d) le istituzioni scolastiche di cui al comma 1 appartenenti a tutte le Regioni e quelle della Provincia autonoma di Trento.

Gli istituti comprensivi con sezioni di scuola dell’infanzia possono presentare due progetti: uno per la scuola dell’infanzia e uno per il primo ciclo di istruzione.

Gli istituti onnicomprensivi possono presentare anch’essi due progetti: unoper il primo ciclo e uno per il secondo ciclo di istruzione.

Tra i destinatari sopra riportati non sono presenti le scuole paritarie, per le quali  – si legge nell’Avviso- in attesa della modifica dell’Accordo di Partenariato, sono state accantonate specifiche risorse.

Coinvolgimento di altri soggetti

L’avviso prevede la possibilità di coinvolgere nel progetto il territorio tramite, ad esempio, partenariati e collaborazioni con amministrazioni centrali e locali, associazioni, fondazioni, enti del terzo settore, università, centri di ricerca, operatori qualificati e reti già presenti a livello locale.

Interventi attivabili

Per la scuola dell’infanzia, relativamente alla quale è prevista l’Azione 10.2.1 [“Azioni specifiche per la scuola dell’infanzia (linguaggi e multimedialità –espressione creativa – espressività corporea)”] – Sotto Azione 10.2.1.A (Azioni specifiche per la scuola dell’infanzia), il progetto deve prevedere almeno due tra i seguenti moduli formativi:

1. Linguaggi

2. Educazione bilingue -educazione plurilingue

3. Multimedialità

4. Musica

5. Espressione corporea (attività ludiche,attività psicomotorie)

6. Espressione creativa (pittura e manipolazione)

7. Pluri-attività (attività educative propedeutiche di pregrafismo e di precalcolo,multiculturalità, esplorazione dell’ambiente, ecc.)

Non è previsto un numero massimo di moduli formativi da inserire nel progetto, tuttavia il limite è segnato dal raggiungimento dell’importo massimo previsto (di cui parleremo in seguito). I moduli richiesti potranno riguardare anche gli alunni delle sezioni Primavera.

Per il primo e il secondo ciclo, relativamente ai quali è prevista l’Azione 10.2.2 [Azioni di integrazione e potenziamento delle aree disciplinari di base (lingua italiana, lingue straniere, matematica, scienze, ecc., con particolare riferimento al I e al II Ciclo)] – Sotto Azione 10.2.2.A (Competenze di base),  il progetto deve prevedere almeno due tra i seguenti moduli formativi:

1. Lingua madre

2. Italiano per Stranieri (L2)

3. Lingua straniera

4. Lingua inglese per gli allievi delle scuole primarie

5. Matematica

6. Scienze

Anche in questo caso, non è previsto un numero massimo di moduli formativi da inserire nel progetto, tuttavia il limite è segnato dal raggiungimento dell’importo massimo previsto.

Proposte progettuali

Le proposte di progetto devono caratterizzarsi per il superamento della didattica tradizionale, devono promuovere la didattica attiva, mettere al centro gli studenti e valorizzare lo spirito d’iniziativa, in modo da affrontare in maniera efficace e coinvolgente lo sviluppo delle competenze di base; devono, inoltre, rispondere ai bisogni reali della scuola, ricavati da un’analisi del RAV. Le proposte, dunque, devono supporre il percorso di miglioramento della scuola.

I progetti, alla luce di quanto suddetto, devono essere prioritariamente rivolti agli studenti con maggiori difficoltà di apprendimento e/o provenienti da contesti caratterizzati da disagio socio-culturale. I criteri per la corretta individuazione dei destinatari degli interventi saranno definiti dalle singole scuole.

Le scuole, al fine di individuare le aree di intervento, devono compilare una scheda di autodiagnosi, già predefinita nel sistema informativo, che fotografa la situazione di partenza in vista della citata individuazione.

I Contenuti specifici dei progetti sono indicati negli Allegati 1 (Scheda Infanzia) e 2 (Scheda I e II ciclo).

Le attività vanno programmate in orario non coincidente con le attività curricolari e devono essere coerenti alle stesse, al fine di supportare l’apprendimento curricolare.

Le attività previste nelle proposte progettuali possono avere una durata biennale ed essere, quindi, realizzate dal momento dell’autorizzazione fino al termine dell’anno scolastico 2018-2019; possono svolgersi durante l’anno scolastico oppure nel periodo estivo.

Articolazione del progetto

Il progetto si articola in una serie di moduli/attività, che devono essere almeno due.

Ciascun modulo riguarda uno specifico ambito disciplinare, ha sua durata e coinvolge specifiche figura professionali, (alcune obbligatorie – Esperto e Tutor – e altre facoltative).

Le scuole hanno la possibilità di richiedere uno o più moduli della stessa tipologia per un maggior rafforzamento delle competenze o per ampliare la platea degli studenti beneficiari.

I moduli, inseriti nell’ambito dei progetti per la scuola dell’infanzia (linguaggi e multimedialità – espressione creativa- espressività corporea), hanno una durata di 30 ore e prevedono interventi finalizzati al rafforzamento delle competenze di base e coerenti con l’analisi del contesto realizzata nell’ambito del Rapporto di Autovalutazione (RAV).

I moduli, inseriti nell’ambito dei progetti per il I e II ciclo (lingua italiana, lingue straniere, matematica, scienze …), hanno una durata di 30 e 60 ore (per la lingua straniera sono ammessi anche moduli di 100 ore) e prevedono interventi finalizzati al rafforzamento delle competenze di base delle studentesse e degli studenti del I e del II ciclo di istruzione, comprese le competenze chiave per l’apprendimento, definite a livello
europeo.

Ammissibilità dei progetti

Le candidature delle proposte progettuali, per essere ammesse, devono rispettare i seguenti criteri:

1. provenire dalle Istituzioni scolastiche statali di cui all’art. 2 dell’Avviso (scuole dell’infanzia statali; istituzioni scolastiche statali del primo ciclo di istruzione; istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione; le istituzioni scolastiche appena menzionate appartenenti a tutte le Regioni, compresa la Provincia autonoma di Trento);

2. indicare gli estremi della delibera del Collegio dei docenti e del Consiglio di Istituto che prevedano una specifica adesione al presente progetto oppure, in alternativa, una delibera con l’adesione generale alle azioni del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola” 2014-2020;

3. essere presentate nel rispetto dei termini perentori previsti (fa fede l’inoltro on line) dall’Avviso;

4. presentare il formulario online compilato in ciascuna sezione;

5. presentare azioni coerenti con la tipologia dell’Istituzione scolastica proponente;

6. non superare gli importi massimi stabiliti per ciascun progetto;

7. provenire da istituzioni scolastiche il cui conto consuntivo relativo all’annualità 2015 sia stato approvato da revisori contabili.

Selezione dei progetti

Le proposte progettuali sono valutate da un’apposita Commissione giudicatrice in numero dispari, nominata dopo la scadenza del termine per la presentazione delle istanze.

I criteri di valutazione, sulla base dei quali la Commissione valuta le proposte progettuali sono i seguenti:

A – CARATTERISTICHE DI CONTESTO

A.1) livello di disagio negli apprendimenti sulla base dei dati delle rilevazioni integrative condotte dall’INVALSI  – punteggio massimo 13;

A.2) status socio-economico delle famiglie di origine, rilevato dall’INVALSI – punteggio massimo 9;

A.3) tasso di abbandono registrato nella scuola proponente nel corso dell’anno scolastico, sulla base dei dati disponibili nell’Anagrafe degli studenti – punteggio massimo 9;

A.4) tasso di deprivazione territoriale, rilevato dall’ISTAT – punteggio massimo 9.

B – QUALITÀ DEL PROGETTO

in termini di:

– coerenza con l’offerta formativa già in essere e capacità di integrazione con altri progetti della scuola, attuati anche grazie a finanziamenti  diversi, oltre che con altre azioni del PON-FSE o di rilievo locale e
nazionale;

– innovatività e qualità pedagogica, in termini di metodologie, strumenti, impatti, nell’ottica della promozione di una didattica attiva e laboratoriale e della collaborazione tra i diversi attori della comunità educante;

– inclusività, intesa come capacità della proposta progettuale di includere gli studenti con maggiore disagio negli apprendimenti e di migliorare il dialogo tra studentesse e studenti e le capacità cooperative entro il
gruppo-classe;

– valutabilità, intesa come capacità della proposta progettuale di stimolare la riflessione pedagogica e di misurare il progresso effettivo nell’acquisizione delle competenze;

– prospettive di scalabilità e replicabilità della stessa nel tempo e sul territorio.

Punteggio massimo attribuibile 40 punti.

C – VALORE DI COMUNITÀ

in termini di:

– modalità di coinvolgimento di studentesse e studenti e genitori nella progettazione da definire nell’ambito della descrizione del progetto;

– coinvolgimento del territorio in termini di partenariati e collaborazioni con amministrazioni centrali, enti locali , nonché con risorse educative capaci di agire come comunità educante sul territorio (ad esempio,
associazioni, fondazioni, enti del terzo settore, università, centri di ricerca, operatori qualificati, reti già presenti a livello locale).

Punteggio massimo attribuibile 20 punti.

Il totale dei punti conseguibili – caratteristiche di contesto,qualità del progetto e valore di comunità – è pari a 100.
 
I punteggi, relativi alle caratteristiche di contesto, sono attribuiti automaticamente dal sistema informativo, sulla base delle tabelle che saranno rese disponibili dall’Autorità di Gestione, mentre il resto dei punteggi sarà attribuito dalla Commissione. Quest’ultima, vagliate le proposte progettuali, redige una graduatoria in ordine decrescente di punteggio per ciascuna Regione; le graduatorie sono distinte per ciclo di istruzione.

In caso vi siano proposte progettuali, che ottengano il medesimo punteggio, prevale la proposta presentato prima in ordine di tempo.

Le suddette graduatorie hanno validità di due anni.

Sono finanziate le proposte progettuali che, sulla base delle suddette graduatorie, ottengono un punteggio complessivo minimo di 40 punti e di almeno 15 punti con specifico riferimento al criterio di cui alla lettera B- “Qualità del progetto”.

Le Regioni hanno la possibilità di scorrere, con fondi di propria competenza, le graduatorie non completamente finanziate dalle risorse a valere sul presente Avviso.

Massimali del progetto

Ciascuna proposta progettuale della scuola dell’infanzia non può superare 20.000,00 euro, mentre ciascuna proposta progettuale del primo e del secondo ciclo non può superare 45.000,00 euro.

L’importo di ciascuna proposta progettuale è dato dalla somma del valore finanziario dei singoli moduli che lo costituiscono, nel rispetto del numero minimo indicato (2 moduli).

Il piano finanziario deve essere elaborato da ciascuna Scuola applicando la metodologia di semplificazione dei costi (vedi allegato 3), adottata dall’Autorità di Gestione del PON “Per la Scuola” e  basata sul ricorso all’opzione dei costi standard unitari (UCS). I progetti autorizzati a seguito del presente avviso sono, quindi, gestiti a costi standard.

Articolazione dei costi

Riportiamo di seguito le singole voci di costo del progetto e i massimali di costo per ciascuna di esse.

Voce di costo

1. Attività formativa – comprende i costi relativi alle figure professionali coinvolte nell’attività di formazione (esperto, tutor).

Calcolo dell’importo e massimale

1. Il massimale del costo orario omnicomprensivo di tutti i costi sostenuti da esperto e tutor per effettuare le attività di formazione è di € 70 per l’esperto e € 30 per il tutor. Il costo della formazione si ottiene moltiplicando le ore di durata del modulo per il costo indicato di ciascuna delle suddette figure professionali coinvolte nello svolgimento dell’attività formativa.

Voce di costo

2. Attività di gestione – comprende tutte le spese legate alla gestione delle attività formative previste dal progetto (materiali didattici, di consumo, noleggio di attrezzature, rimborso spese di viaggio, compensi per DS, DSGA, referente per la valutazione, altro personale della scuola, pubblicità ecc.).

Calcolo dell’importo e massimale

2. Il costo di gestione si ottiene moltiplicando le ore di durata del modulo per il numero di partecipanti per  l’importo fisso di € 3,47 (anche se è consentita la partecipazione di un numero superiore di partecipanti il costo di questa voce deve essere costruito su un massimo di 20 partecipanti).

Voce di costo

3. Costi aggiuntivi – comprende costi che la scuola può richiedere. In particolare, per il presente avviso è possibile scegliere: a) mensa; b) una o più figure professionali per bisogni specifici.

Calcolo dell’importo e massimale

3. Il costo aggiuntivo è calcolato in modo diverso secondo la voce di costo. 

Mensa: Il costo della mensa può essere richiesto solo nel caso in cui la realizzazione del modulo prevede incontri pomeridiani di almeno tre ore. Il costo della mensa si ottiene moltiplicando il numero dei giorni di corso per allievo per € 7,00 a partecipante. Per la diversa durata dei corsi, solo nel caso di realizzazione pomeridiana, sono previste:

10 giornate per il corso da 30/h
20 giornate per il corso da 60/h
34 giornate per il corso da 100/h
[Es. un corso da 30/h prevede 10 gg di corso (30:3) per cui si avrà 10*20 (numero allievi)*7.00 per allievo = €.1.400,00

Figura aggiuntiva: il costo si ottiene calcolando che ogni partecipante potrà usufruire di 1 ora, oltre il monte ore di formazione, con figure professionali individuate dagli istituti scolastici in relazione ai fabbisogni dei partecipanti. Il costo orario è quello previsto per il tutor (30 €).

Nell’ambito della realizzazione del Piano Finanziario, le scuole possono visionare, in corso d’opera, la configurazione dei moduli inseriti e il relativo valore finanziario richiesto, così da valutare attentamente le scelte operate (in termini di durata, di impegno delle figure professionali previste, ecc.), in quanto il sistema informativo elabora automaticamente il costo in funzione delle scelte relative ai diversi moduli registrati a sistema.

Il Ministero, non appena si aprirà la piattaforma per l’inserimento delle proposte progettuali, pubblicherà una nota e un video tutorial per supportare le scuole nell’inserimento e nel calcolo dei moduli e dei costi.

Nell’avviso, infine, si ricorda che le scuole devono tenere i registri delle presenze e monitorare continuamente le presenze dei partecipanti, perché la diminuzione delle frequenze comporta una proporzionale riduzione dell’importo autorizzato relativo al costo dell’area gestionale.

Modalità e termini di presentazione delle proposte progettuali

Le proposte progettuali possono essere presentate, nell’area del sistema informativo dedicata, dalle ore 10.00 del giorno 28 febbraio 2017 alle ore 15.00 del giorno 28 aprile 2017.

La proposta progettuale deve essere, prima, inoltrata utilizzando l’apposita area all’interno del sito dei Fondi strutturali 2014-2020, denominata “Gestione degli Interventi” (GPU), e poi deve essere inserita nella piattaforma finanziaria “Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020”.

Presentazione proposta in “Gestione degli Interventi”

I soggetti abilitati ad accedere all’area “Gestione degli Interventi” sono il DS e il DSGA, che si abilitano selezionando “Gestione degli interventi” e utilizzando le credenziali con cui accedono a tutti i servizi informatici del MIUR. Ai fini del login al Sistema GPU, DS e DSGA procedono alla compilazione della scheda anagrafica individuale, propedeutica a qualsiasi altra successiva attività, dopo aver verificato la correttezza dei dati inseriti nella scheda anagrafica della scuola.

Dopo aver effettuato l’accesso, ai fini dell’inserimento della proposta progettuale, si devono seguire le fasi procedurali previste all’interno del sistema informativo – piattaforma “Gestione degli Interventi” (GPU), partendo da una descrizione del progetto stesso e procedendo al caricamento della documentazione richiesta.  Clicca qui per accedere alla piattaforma.

Come suddetto, la proposta progettuale va presentata, secondo la procedura appena descritta, dal 28 febbraio al 28 aprile 2017, da parte del Dirigente Scolastico o del DSGA.

Inserimento proposta progettuale piattaforma finanziaria “Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020

Dopo aver presentato la proposta di progetto tramite la piattaforma GPU, è necessario inserirla (proposta che va firmata digitalmente) sulla piattaforma finanziaria “Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020”, secondo i seguenti passaggi:

a) scaricare una copia della proposta progettuale già inoltrata su GPU;

b) firmare digitalmente la proposta progettuale senza apportare a quest’ultima alcuna modifica. Si ricorda che il progetto può essere firmato dal Dirigente scolastico o, su sua delega, dal DSGA e che il file deve essere esclusivamente in formato .pdf o .pdf.p7m.;

c) allegare la proposta progettuale firmata digitalmente sul “sistema finanziario” secondo le seguenti istruzioni:

1) selezionare il link “Gestione Finanziaria” presente in  questa pagina, utilizzando le credenziali SIDI e accedendo al menù “servizi” del SIDI;

2) accedere all’area “Gestione Finanziario-Contabile” e all’applicazione “Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020;

3) dal menu funzioni è disponibile, sotto la voce “Candidature”, la funzione “Trasmissione candidature firmate”;

4) in fase di trasmissione, superati i controlli di validità del file, il progetto sarà protocollato;

5) dalla stessa funzionalità la scuola può visualizzare il codice di protocollo assegnato e la relativa data.

L’inserimento sulla piattaforma SIF, secondo la procedura appena descritta, sarà consentito dalle ore 10.00 del giorno 2 maggio 2017 alle ore 14.00 del giorno 8 maggio 2017.

Le scuole, nell’ambito delle operazioni sopra descritte, possono avvalersi dell’ausilio dell’apposito manuale operativo, delle apposite faq e del servizio di assistenza e consulenza tecnica online, raggiungibili a questo link.

Il Miur, al fine di supportare le scuole nelle operazioni di caricamento a sistema della proposta progettuale e di trasmissione della candidatura firmata digitalmente, fornirà indicazioni operative  anche tramite video tutorial pubblicati a questo link.

Quanto alle disposizioni di attuazione dei progetti, nell’Avviso leggiamo che saranno fornite apposite istruzioni da parte dell’Autorità di Gestione; si rimanda inoltre all’Avviso quadro, prot. n. 950 del 31 gennaio 2017.

Avviso e Allegati

Avviso quadro

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