Petizione per il NO al referendum costituzionale. La scuola si organizza

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Il mondo della scuola si organizza per il referendum costituzionale con una petizione a favore del NO.

I docenti firmatari dell’iniziativa intendono difendere i principi a cui si ispira: il lavoro a fondamento della Repubblica, della dignità umana e come diritto inalienabile, la parità dei diritti, il ripudio della guerra, la partecipazione democratica, la tutela dei beni comuni e del patrimonio artistico e culturale, la libertà di pensiero e di espressione, l’uguaglianza, la ricerca scientifica e tecnologica libera, la sovranità popolare.

E intendono farlo attraverso la scuola, combattendo contro il potere concentrato nelle mani del dirigente scolastico, lo svuotamento degli organi collegiali, la frantumazione della comunità educante e del sistema nazionale d’istruzione, la subalternità agli interessi dell’azienda con l’alternanza scuola lavoro, la concentrazione dei poteri nelle mani del Governo e l’umiliazione del Parlamento, l’asservimento alle oligarchie industriali e finanziarie e la sottrazione di sovranità popolare.

A tutto questo intendono opporre le parole della cultura e dei diritti: al mito della velocità il tempo della riflessione, alla meritocrazia l’impegno responsabile, all’esaltazione della semplificazione banalizzante la capacità di cogliere la complessità, alla governabilità il buon governo, alle false promesse di risparmio l’investimento in democrazia, al decisionismo l’equilibrio dei poteri, alla cultura del capo la partecipazione consapevole, alla logica maggioritaria il valore del pluralismo, al pensiero unico il pensiero plurale e critico.

link alla petizione

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