Pensioni e disoccupazione: no ad Aspi e mini Aspi se non ci sono penalizzazioni
Le indennità di disoccupazione decadono con il raggiungimento dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato.
I requisiti in questione sono il raggiungimento dell’età pensionabile, 66 anni e 3 mesi e 20 anni di contributi versati, oppure 42 anni e 6 mesi di contributi versati per gli uomini e 41 anni e 6 mesi per le donne.
Le indennità di disoccupazione decadono con il raggiungimento dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato.
I requisiti in questione sono il raggiungimento dell’età pensionabile, 66 anni e 3 mesi e 20 anni di contributi versati, oppure 42 anni e 6 mesi di contributi versati per gli uomini e 41 anni e 6 mesi per le donne.
Con la circolare Inps 180/2014 diffusa il 23 dicembre, però si è precisato che il diritto all’indennità di disoccupazione non decade qualora il lavoratore è soggetto di penalizzazione.
L’Aspi e la mini Aspi, quindi non vengono interrotte in caso di pensione anticipata in cui il lavoratore matura il diritto alla pensione prima del compimento dei 62 anni di età ed ha una penalizzazione sull’assegno previdenziale del’1 o 2%.
L’Inps spiega che si può continuare, in questi casi, a percepire le indennità di disoccupazione fino al compimento dei 62 anni. Solo nel caso che il pensionamento anticipato non trovi applicazione di penalizzazione (nei casi in cui l’anzianità contributiva derivi interamente da prestazione effettiva di lavoro includendo i periodi di astensione che non prevedono la penalizzazione) la decadenza dell’Aspi e della mini Aspi scatta anche prima del compimento dei 62 anni di età, ovvero il mese successivo a quello del perfezionamento dei requisiti.
Cosa accade nel 2015?
Anche se nella circolare dell’Inps non è specificato, secondo il criterio riportato nella circolare, a partire dal 1 gennaio 2015, grazie alla moratoria che permette di accedere alla pensione anticipata senza penalizzazioni fino al 31 dicembre 2017, la decadenza delle indennità di disoccupazione scatterà in ogni caso per i pensionamenti anticipati che avvengono prima del compimento del 62esimo anno di età.
