Pensioni. A Pordenone e provincia sono mille le domande presentate

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Solo nella provincia di Pordenone si stima che entro il 2017 potrebbero andare in pensione circa un migliaio di persone, per effetto delle novità introdotte dalla finanziaria.

Nelle scuole pubbliche della provincia, dall’infanzia alle superiori, sono impiegati a tempo indeterminato 4358 persone tra docenti bidelli, amministrativi e tecnici ausiliari.

Gli insegnanti sono 3589 di cui ben il 79% sono donne e il 56,70% hanno più di 50 anni, percentuale quando si parla dei 927 tra gli Ata (collaboratori, tecnici e amministrativi) over 50 che sono l’80,6%.

Gli insegnanti della scuola che hanno i requisiti per poter chiedere pensionamento anticipato (rinunciando però a parte della propria pensione) saranno 255 già quest’anno, per un totale di 405 nel biennio 17-18.

A questi si aggiungono i 90 lavoratori Ata (145 nel biennio). Senza considerare le potenziali richieste di pensionamento anticipato dell’opzione donna o lavoratori precoci.

Quanto all’età media, i docenti di ruolo più anziani si trovano nelle scuole secondarie superiori (il 69,6%) seguiti paradossalmente dalle docenti delle scuole dell’infanzia pari al 61,7% visto che i posti di lavoro nelle materne sono considerati usuranti e sono ricoperti al 100% da donne.

Alle elementari le donne sono circa il 97% degli insegnanti, il 54% sono lavoratori over 50. Sono il 57,44% i lavoratori con più di 50 anni alle scuole medie, dove circa l’80% sono donne, percentuale che scende al 63% nel corpo docente delle superiori, dove però si registra il livello massimo di età.

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