Pensione Opzione Donna: si chiede proroga per requisiti fino al 31 dicembre 2016

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Si chiede una proroga all’opzione donna con un’interrogazione parlamentare nella cui risposta si parla di “portare a conclusione la sperimentazione”.

Con un interrogazione parlamentare l’On. Roberto Simonetti chiede la possibilità di prorogare il regime sperimentale Opzione donna anche oltre il raggiungimento dei requisiti al 31 dicembre 2015, ferma restando la disponibilità delle risorse.

La risposta in commissione lavoro è stata piuttosto vaga e non ha soddisfatto l’Onorevole.

Con l’opzione donna, le donne, raggiunti i 35 anni di contributi possono accedere alla pensione anticipata con almeno 57 anni di età qualora accettino il calcolo dell’assegno pensionistico interamente con metodo contributivo.

La risposta all’interrogazione viene dala sottosegretaria Franca Biondelli specificando quanto segue:




Procedendo al monitoraffio dell’onere previdenziale derivante dall’applicazione dell’opzione donna con la verifica delle pensioni erogate alle lavoratrici che hanno esercitato l’opzione. La relazione, pue essendo già firmata dal Ministro Poletti non è ancora stata inviata alle Camere anche se si rassicura  l’onorevole Simonetti che le eventuali risorse non impiegate saranno utilizzate per portare a conclusione la sperimentazione originaria introdotta nel 2004.

La risposta dell’onorevole Simonetti in Commissione Lavoro ha evidenziato le perplessità che le spiegazioni ricevute hanno suscitato.

Nella risposta dell’onorevole Simonetti si legge che “ la sottosegretaria avrebbe potuto dare conto dei principali dati riportati nella relazione per dare la possibilità ai deputati di verificare la possibilità di utilizzare le eventuali risorse inutilizzate per la prosecuzione della sperimentazione. A tale proposito, a suo giudizio, l’uso da parte delle sottosegretaia dell’espressione ‘completamente della sperimantazione’ dimostrerebbe l’intenzione del Governo di chiudere per sempre la cosiddetta ‘opzione donna’ nonostante il comma 281 dell’articolo 1 della legge di stabilità 2016 contempli espressamente la possibilità di proseguire la speerimentazione finanziandone i costi con le risorse eventualmente inutilizzate”.

Proprio per questo l’on. Simonetti chiede che sia inserita un’apposita disposizione nella prossima Legge di Bilancio per dare un seguito alla sperimentazione.

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