OCSE, docente di qualità: valutato su azione didattica e formazione continua

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“La qualità dell’istruzione non può mai prescindere da quella dei docenti.”

Sono queste le parole pronunciate dal Direttore del Dipartimento Istruzione dell’Ocse, Andreas Schleicher, in occasione della presentazione del Piano Nazionale per la formazione dei docenti 2016-19.

Cosa si intende oggi per qualità dei docenti?

Sicuramente dei docenti capaci, come nel passato, di trasmettere i saperi tradizionali, ma anche in grado di fornire ai giovani le competenze per il futuro, competenze che sono in continua evoluzione. Basti pensare al riguardo alle competenze digitali e alla conoscenza delle nuove tecnologie da utilizzare in ambito didattico, al fine di facilitare l’apprendimento degli alunni e avvicinarsi ai loro modi di apprendere e acquisire informazioni, conoscenze e competenze.

Ecco allora che non basta una rigorosa formazione iniziale del docente, ma sono necessari, affinché il docente sia sempre all’altezza della grande responsabilità propria del ruolo, due altri elementi: formazione continua e valutazione dell’attività didattica.

Sono questi gli elementi fondamentali per avere docenti preparati, formati e pronti ad adeguarsi ai continui cambiamenti di acquisizione del sapere.

Quanto suddetto è emerso dal rapporto OCSE Pisa 2015, secondo cui inoltre la qualità dell’istruzione non può realizzarsi (oltre a tener conto di quanto suddetto) senza una valutazione dell’azione di dirigenti e insegnanti, fondata su criteri oggettivi, in grado di verificare effettivamente la ricaduta sull’apprendimento degli allievi.

Quanto suddetto deve essere accompagnato dalla consapevolezza e dal riconoscimento del ruolo dei docenti, il cui prestigio sociale in Italia è attualmente alquanto scarso.

In sintesi, gli organismi internazionali, come leggiamo anche su Il Sole 24ore, ritengono che la professionalità docente si costruisca e si coltivi attraverso tre fasi: formazione iniziale, formazione continua e valutazione dell’azione didattica.

La legge 107/2015 ha introdotto delle novità che si collocano nel solco di quanto indicato dall’OCSE, ossia la formazione obbligatoria dei docenti e la valutazione degli stessi da parte del DS, tuttavia si tratta di provvedimenti, che vanno migliorati, soprattutto la valutazione e la conseguente attribuzione del Bonus, relativamente alla quale si sono riscontrate difficoltà nella definizione di criteri oggettivi per valutare l’azione didattica degli insegnanti.

Quanto alla formazione obbligatoria, staremo a vedere la sua efficacia e le effettive ricadute sul miglioramento dell’apprendimento degli studenti.

OCSE, per migliorare scuola dirigenti valutino azione didattica dei docenti. Ma pagateli di più Sei d’accordo?

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