Visite specialistiche e assenze per malattia. Continua la querelle in Veneto

Di Lalla
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Nuova nota dell'USR Veneto sulle assenze per malattia in relazione a visite specialistiche. Dietrofront rispetto ai chiarimenti, che non avevano fatto altro che confermare quanto già sapevamo. Necessario un ulteriore intervento del Miur.

Nuova nota dell'USR Veneto sulle assenze per malattia in relazione a visite specialistiche. Dietrofront rispetto ai chiarimenti, che non avevano fatto altro che confermare quanto già sapevamo. Necessario un ulteriore intervento del Miur.

Nella circolare del 12 febbraio 2015 l'USR Veneto sostituisce la precedente nota del 4 febbraio 2015, nella quale aveva confermato che la nota MIUR prot. 5181 del 22 aprile 2014 riguarda esclusivamente il personale Amministrativo in servizio nel M.I.U.R. – Comparto Ministeri – e in alcun modo il Personale Scolastico.

Adesso, in seguito ad approfondimenti, indotti dalle osservazioni di alcune Ragionerie territoriali che hanno restituito, senza visto, i provvedimenti con i quali i Dirigenti Scolastici hanno collocato in assenza per malattia il personale che deve sottoporsi a prestazioni specialistiche, visite, terapie, l'USR ritratta il precedente orientamento e decide di applicare anche al personale della scuole le indicazioni contenute nella nota Miur del 22 aprile 2014, secondo la quale per l'effettuazione di visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici, il personale non potrà usufruire, di regola, di assenze per malattia, dovendo invece fruire dei permessi per documentati motivi personali (personale docente) o di riposi compensativi (personale ATA).

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Era stato il Miur stesso, con la nota del 29 maggio 2014 a chiarirne il senso, da applicare appunto esclusivamente al personale amministrativo in servizio al Miur Comparto Ministeri.

L ’USR Veneto con la nota prot. 1759 del 12 febbraio 2015 ha partorito una rettifica che – ci dice il Segretario provinciale SNALS di Treviso prof. Salvatore Auci fra gli operatori del settore (Dirigenti scolastici, personale
scolastico e OO.SS.) ha suscitato disappunto e forse anche un pò di ironia.

A questo punto, considerato l’aspetto contrattuale della materia, si auspica una soluzione interpretativa concordata tra le parti e non l’ennesima nota che rischia di creare ulteriore confusione.

La circolare USR Veneto del 12 febbraio 2015

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