Valutazione insegnanti: sperimentazione a Milano. Risultato? negativo per 14% dei prof.
IlSole24Ore riporta l’esperienza di due scuole che già da qualche anno hanno introdotto dei questionari, compilati da studenti e genitori, per la valutazione dei docenti. Valutato negativamente il 14% degli insegnanti.
IlSole24Ore riporta l’esperienza di due scuole che già da qualche anno hanno introdotto dei questionari, compilati da studenti e genitori, per la valutazione dei docenti. Valutato negativamente il 14% degli insegnanti.
Le due scuole in questione sono il Liceo classico statale Giovanni Berchet e Liceo linguistico comunale Alessandro Manzoni.
Due sperimentazioni di cui Orizzonte Scuola si è già occupata a lungo, raccogliendo i commenti, le proposte, le sollecitazioni di chi nella scuola lavora giornalmente e che ha animato un acceso dibattito
Al Berchet di Milano ci riprovano, tornano le pagelle per i prof. Di’ la tua
Il Sole24Ore ne parla con l’ex Dirigente Scolastico del Liceo Linguistico comunale Manzoni, Giuseppe Polistena.
Il meccanismo si basa sulla distribuzione di questionari agli studenti e alle famiglie, in cui sono contenute domande come "L’insegnante è puntuale? Non discrimina fra maschi e femmine? È disponibile a rispiegare una lezione che non sia stata capita? Com’è il rapporto con gli alunni? Conosce bene la sua materia? E’ in grado di spiegarla con chiarezza?"
I risultati non vengono divulgati pubblicamente, ma rimangono a conoscenza del singolo docente e del dirigente Scolastico, che possono trovare insieme le modalità per leggere i giudizi degli interlocutori.
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Finora, ad essere giudicato negativamente, ogni anno, è il 14% degli insegnanti. Giudicare il numero non spetta a noi.
Il Dirigente Scolatico afferma che i risultati in effetti non apportano nuovi elementi, i giudizi delle famiglie sostanzialmente coincidono con quelli forniti dallo stesso Dirigente al Comune di Milano.
Soluzioni? Il Dirigente Scolastico "Tutti sappiamo chi sono gli insegnanti validi e quali no, ma con la struttura attuale è impossibile intervenire. L’unico strumento che ho è suddividere i docenti peggiori nelle varie classi, di più non posso fare. Non posso togliere dalle classi gli insegnanti incompetenti, né posso pagare di più i migliori".
Il tutto mentre al Governo si studiano soluzioni per la valutazione sia di scuole che di docenti
Il sistema di valutazione delle scuole doverbbe prevedere tre fasi, La prima riguarda l’individuazione degli obiettivi con l’istituto che dovrà elaborare un piano di valutazione a partire da indicazioni del MIUR e e dell’Invalsi. Piano di miglioramento , che consisterà in interventi mirati grazie all’intervento di organi esterni (in questa fase potrebbe intervenire anche la formazione per i docenti delle scuole che non raggiungono gli obiettivi). Controllo esterno da parte degli ispettori del Ministero.
Tema più spinoso la valutazione degli insegnanti. Nel documento La Buona Scuola le proposte al vaglio della consultazione pubblica fino al 15 novembre.
Riforma scuola: 1 docente su 3 sarà immeritevole, per Legge. Addio anzianità, aumenti per "chi vale". Primo scatto 60 euro. Vai all’articolo
