Valutazione dirigenti scolastici, tempi duri per i furbetti dell’Invalsi

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Il prossimo anno scolastico, come abbiamo più volte riferito, partirà la valutazione dei dirigenti scolastici, così come disciplinato dalla  direttiva ministeriale n. 25/16

Il prossimo anno scolastico, come abbiamo più volte riferito, partirà la valutazione dei dirigenti scolastici, così come disciplinato dalla  direttiva ministeriale n. 25/16

La valutazione si baserà sul conseguimento degli obiettivi, articolati in tre livelli: nazionali, regionali e d'istituto.

Gli obiettivi regionali vengono fissati dagli UU.SS.RR. competenti per territorio, alcuni dei quali hanno scelto di indicare pochi obiettivi e facilmente misurabili, come ad esempio l'USR Puglia.

La stessa linea sembra seguire l'USR Calabria che ha, inoltre, indicato un particolare obiettivo fra i tre individuati:

  1. Ridurre il fenomeno del cheating;
  2. Promuovere l'acquisizione delle competenze di cittadinanza e integrarle nella programmazione curricolare;
  3. Rimuovere le ragioni sistemiche della varianza tra classi e conferire organicità alle azioni promosse in tema in tema di prevenzione, accompagnamento, recupero e potenziamento.

La riduzione del cheating, quindi, diventa un obiettivo che i dirigenti calabresi dovranno perseguire al fine di evitare di falsare le rilevazioni nazionali dell'Invalsi, nel corso delle quali gli alunni spesso copiano o ricevono aiuti dai docenti.

Si tratta di un obiettivo non solo importante per le rilevazioni sopra citate, ma anche dal punto di vista educativo per porre fine ad una pratica che rende "normali" condotte errate dei nostri allievi e dei docenti. 

Gli obiettivi indicati dall'USR Calabria

Da settembre 2016 anche i Dirigenti Scolastici saranno valutati, i criteri. Firmata la direttiva

Come verranno valutati i Dirigenti Scolastici dal prossimo anno scolastico

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