Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, il Ministero non ha ancora deciso nulla

Di Lalla
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Il mondo della scuola attende il contratto sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, ma ancora nessun segnale di fumo dal Ministero. Probabilmente si attende la che avrà ripercussioni sulla materia.

Il mondo della scuola attende il contratto sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, ma ancora nessun segnale di fumo dal Ministero. Probabilmente si attende la che avrà ripercussioni sulla materia.

Il comma ha subito suscitato la reazione sbigottita da parte degli interessati e, insieme ad altri provvedimenti (vedi mobilità straordinaria) il comma non compare più nel DDL La Buona Scuola sottoposto in questi giorni al vaglio del Parlamento.

Pericolo scampato? E' presto per dirlo. Il Ministero non ha ancora avviato il tavolo per la stesura del contratto (tanto, come accaduto negli ultimi anni, le operazioni possono svolgersi anche sulla base di una semplice ipotesi di contratto senza che questo costituisca ostacolo alla correttezza delle procedure) e probabilmente attende indicazioni più precise dal Parlamento per capire verso quale direzione proseguire.

Sarà possibile cancellare il diritto alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie con un colpo di spugna? A questa domanda la risposta dovrebbe essere negativa, anche se il DL mai partorito la prendeva in considerazione e quindi non è possibile escluderla a priori, anche se di fatto una soluzione agli esuberi bisognerebbe comunque trovarla.

Sarà possibile anticipare le operazioni in modo da procedere alle immissioni in ruolo, tutte 100.701, dal 1° settembre 2015? Su questo nutriamo qualche perplessità. Anche ad impedire le ferie del personale degli Uffici Scolastici per tutto il periodo estivo (Ferragosto cade di sabato), se ci rifacciamo alle modalità degli anni precedenti, è una illusione pensare di poter gestire tutto per realizzare la scuola perfetta dal 1° settembre 2015. Infatti o negli anni precedenti si perdeva tempo inutilmente, o adesso si troverà una formula magica, oppure bisognerà guardare la realtà in faccia.

Ne abbiamo parlato nell'articolo Riforma scuola. Albi regionali, potrebbero non partire subito. Le ipotesi per "salvare" le assunzioni ipotizzando la sistemazione dell'organico di autonomia nel corso dell'anno scolastico 2015/16 e dunque procedendo con immissioni in ruolo giuridiche retrodatate al 1° settembre 2015.

Questa, ad oggi, l'unica soluzione per salvaguardare il diritto di tutti, fermo restando che rimane ancora da chiarire se ci sarà anche un piano di mobilità interprovinciale straordinario richiesto dai "docenti immobilizzati"e sul quale è già stata registrata l'apertura da parte dell'On. Coscia (PD): "l'opportunità di verificare se vi siano i tempi tecnici per riaprire i termini per la mobilità e i trasferimenti per tutti i docenti già di ruolo, in caso contrario l'opportunità di prevedere un anno di transizione con incarichi provvisori".

E questo spiega perchè non sia ancora possibile avviare le trattative per il contratto di assegnazioni e utilizzazioni provvisorie.

Diciamo che il mese di maggio sarà decisivo per capire come si struttererà la scuola nell'a.s. 2015/16

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