Tredicenne con disabilità motoria sarà costretto a cambiare scuola per inadeguata assistenza

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Red – Un ragazzino disabile di Catania è costretto a cambiare scuola perchè non riesce ad ottenere un’adeguata assistenza nella sua.

Red – Un ragazzino disabile di Catania è costretto a cambiare scuola perchè non riesce ad ottenere un’adeguata assistenza nella sua.

Il tredicenne è costretto ad abbandonare l’istituto prima della regolare chiusura quotidiana, rinunciando pertanto alle lezioni, perché manca personale che lo assista nei suoi problemi motori.
 
A denunciarlo è la sua mamma, Anna, insegnante, che si divide tra il suo lavoro a scuola e le ore buche per assistere il figlio:  “Mio figlio – racconta Anna – è ritornato da poco in classe dopo aver affrontato e superato un delicato intervento al cervello. Un giorno, il personale che in genere lo assiste si è assentato e l’educatrice si è prestata così ad aiutarlo. Nonostante la sua buona volontà, mio figlio ormai è un ragazzino in piena pubertà alto 1metro e 70, così l’insegnante da sola non è riuscita a sorreggerlo e Francesco è caduto.
 
La cosa grave è aver scoperto il tutto senza alcuna comunicazione da parte della preside. Mio figlio poteva seriamente farsi del male e adesso è particolarmente provato. Tutto ciò è ingiusto perché negli anni ho intrapreso con lui un percorso educativo faticoso in grado di fargli amare la vita. Negare il diritto allo studio ad un ragazzo disabile solo perché nel 2013 esistono ancora tante strutture mentali da debellare è assurdo. Esistono scuole in Italia e, purtroppo anche a Catania, in cui un bambino con disabilità non è ben accetto! Tra i banchi impariamo ai nostri alunni di essere critici con gli orrori del Nazismo, ma poi conviviamo ancora con discriminazioni del genere!”

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