Taglio 2mila ATA. Revisione organici con decreto interministeriale. Dematerializzazione porterà a 50mln di risparmi

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Saranno 2.020 i tagli al personale ATA a decorrere dal 2015-16, a seguito della digitalizzazione dei procedimenti amministrativi. Tagliati soprattutto gli assistenti amministrativi, spendendo 10mln in software.

Saranno 2.020 i tagli al personale ATA a decorrere dal 2015-16, a seguito della digitalizzazione dei procedimenti amministrativi. Tagliati soprattutto gli assistenti amministrativi, spendendo 10mln in software.

I tagli riguarderanno in particolare 923 posti di assistente amministrativo, di 819 posti di collaboratore scolastico e di 275 posti di assistente tecnico per un risparmio a regime,considerato che lo stipendio lordo Stato di supplenti annuali delle qualifiche elencate è rispettivamente pari ad euro 26.288,13 annui, euro 23.481,74 annui e euro 26.288,13 annui, pari a 50.724.724,80 a regime.

La ridefinizione delle dotazioni organiche del personale ATA avverrà attraverso un decreto interministeriale e non più attraverso regolamento. Questo è scritto nero su bianco nella scheda tecnica elaborata dalla Camera sul testo della Legge di stabilità.

La riduzione dell'organico sarà possibile grazie ad un in vestimento di 10 milioni di euro nel 2015 per la digitalizzazione delle segreterie.

In realtà, è bene specificare onde evitare semplicistiche interpretazioni, la digitalizzazione riguarderà i processi e non la dotazione tecnologica delle scuole.

10 milioni di euro divise per 8mila scuola italiane significano circa 1.200 euro a scuola, con i quali si comprano appena due personal computer. Ma bastava leggere il testo della Legge di stabilità e soprattutto le linee guide per la riforma, per comprendere che per digitalizzazione non si intende la dotazione hardware, ma lo sviluppo software che permetterà la "semplificazione" dei procedimenti amministrativi affidati alle segreterie.

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Infatti, nel testo "La Buona scuola" si fa riferimento ad alcuni processi già ampiamente automatizzati come  il pagamento della TARSU e delle visite fiscali, la liquidazione delle spettanze ai supplenti brevi e saltuari. E non certo all'acquisto dei PC.

Sta di fatto che dal 2015 si investiranno soldi per lo sviluppo di software e piattaforme che avranno come scopo di decurtare la necessità di personale nelle segreterie e se ciò non accadrà, secondo una cluasola di salvaguardia presente nella Legge di Stabilità, saranno rimodulati gli investimenti per l'acquisto di beni e servizi iscritti nello stato di revisione del MIUR.

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