Supplenze e immissioni in ruolo: gli abilitati TFA ordinario incontrano l’On. Faraone (PD) e il Ministro

Di Lalla
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red – Oggi una delegazione di docenti abilitati con TFA ordinario incontrerà il responsabile scuola del PD On. Faraone e giovedì 30 gennaio il Ministro. Le proposte: trasformazione delle graduatorie di istituto in graduatorie provinciali valide per la sola assegnazione delle supplenze, organico funzionale per reti di scuole, dall’a.s. 2020/21 assunzione a tempo indeterminato dopo l’anno di prova dei docenti che conseguiranno le nuove lauree magistrali con TFA. 

red – Oggi una delegazione di docenti abilitati con TFA ordinario incontrerà il responsabile scuola del PD On. Faraone e giovedì 30 gennaio il Ministro. Le proposte: trasformazione delle graduatorie di istituto in graduatorie provinciali valide per la sola assegnazione delle supplenze, organico funzionale per reti di scuole, dall’a.s. 2020/21 assunzione a tempo indeterminato dopo l’anno di prova dei docenti che conseguiranno le nuove lauree magistrali con TFA. 

inviato dal Prof. Edoardo Ricci – Oggi, martedì 28 gennaio, presso la sede del Partito Democratico di via del Nazareno a Roma, una delegazione di docenti abilitati con TFA, formata dalla prof.ssa Arianna Cipriani e dal prof. Antonio Burrasca, sarà ricevuta dall’on. Faraone, responsabile scuola della Segreteria PD, e da altri deputati democratici. La delegazione tieffina avrà modo, in questa sede, di presentare la proposta di riforma del reclutamento stilata dal Coordinamento dei docenti abiltati con TFA, finalizzata ad ottenere la costituzione di una nuova graduatoria provinciale per gli abilitati TFA valida ai fini dell’immissione in ruolo e il bando tempestivo di un nuovo concorso a cattedra per soli abilitati.

Saranno oggetto di discussione, inoltre, i criteri validi per la redazione della nuova tabella di valutazione dei titoli, in previsione dell’imminente riapertura della seconda fascia delle graduatorie di istituto, con l’obiettivo di ottenere una netta distinzione di punteggio tra i titoli TFA e PAS, che tuteli gli abilitati che hanno superato una triplice prova selettiva in ingresso e una modifica al regolamento sulle supplenze che consenta la trasformazione della prima e della seconda fascia delle graduatorie di istituto in graduatorie ad incrocio su base provinciale, in modo da superare il limite riduttivo delle 20 scuole e garantire così l’effettiva priorità del personale docente abilitato nel conferimento delle supplenze temporanee.

Se l’incontro di oggi rappresenterà l’occasione per conoscere il piano di riforma del reclutamento preparato dal PD e per negoziare una dignitosa distinzione tra il titolo di abilitazione TFA e quello PAS, giovedì mattina, 30 gennaio, un’altra delegazione tieffina, composta dai professori Edoardo Ricci, Nicola Carpanoni e Massimo Ciaramello, avrà modo di essere ricevuta dal Ministro Carrozza presso la sede del MIUR di viale Trastevere e discutere così sui provvedimenti che il Ministero intende adottare per valorizzare adeguatamente il titolo TFA.

In entrambe le sedi verrà avanzato un vero e proprio progetto organico di normalizzazione del sistema di reclutamento del personale docente, da realizzare secondo la seguente scansione temporale:

I PROVVEDIMENTI URGENTI PER L’ANNO SCOLASTICO 2014-15

a. presentazione di una nuova tabella di valutazione titoli che garantisce una dignitosa distinzione di punteggio tra il titolo di abilitazione TFA, conseguito tramite il superamento di tre prove selettive in ingresso, e il titolo di abilitazione PAS, basato esclusivamente sul requisito dell’anzianità di servizio, in modo da salvaguardare gli abilitati con TFA dal rischio di essere scavalcati in graduatoria dai futuri abilitati con percorsi speciali, che possono vantare generalmente un alto punteggio di servizio;

b. l’attribuzione ai docenti abilitati con TFA, per l’a.s. 2013/14, di un punteggio d’ufficio pari al massimo del servizio annuale, da considerare come risarcimento alla mancata fruibilità del titolo ai fini dell’assegnazione degli incarichi di supplenza sui posti disponibili e vacanti, prevista dalla nota ministeriale n. 839 del 10 aprile 2013, e dal provvedimento tardivo adottato recentemente dal MIUR, che assegnerà tale priorità ai futuri abilitati nelle more degli aggiornamenti triennali delle graduatorie di istituto;

c. il divieto di inserire docenti con riserva nella seconda fascia delle graduatorie di istituto dopo la chiusura della relativa finestra di aggiornamento;

d. la trasformazione delle graduatorie di istituto in graduatorie provinciali valide per la sola assegnazione delle supplenze, ottenibile attraverso la modifica dell’art. 5 comma 3 del DM 131/2007. Tale modifica, il cui iter amministrativo risulta essere breve e regolamentato dall’ex art. 17 comma 3 e 4 della legge 400/88, consentirebbe alle segreterie scolastiche, in occasione delle nomine per gli incarichi di supplenza, di provvedere ad incrociare le graduatorie di istituto sia della prima che della seconda fascia su base provinciale, garantendo così il conferimento degli incarichi annuali o da organico di fatto ai docenti abilitati, prima di ricorrere alle chiamate dalla terza fascia delle stesse;

e. nel caso non sia realizzabile nel breve periodo la proposta c.1 si chiede di estendere la scelta delle 20 scuole a 30 scuole; si richiede altresì che le segreterie, ultimate le chiamate dalla II GI, passino a chiamare dalla II GI delle scuole vicinorie prima di ricorrere alla III fascia dei non abilitati (al fine di tutelare maggiormente i diritti dei docenti in possesso di abilitazione);

f. l’indizione entro l’a.s. 2014/2015 di un nuovo concorso per soli abilitati e che non preveda quote riservate;

NEL BREVE E MEDIO PERIODO: LA FASE TRANSITORIA

1) l’assorbimento dell’organico di diritto e di quello di fatto nell’organico funzionale organizzato per reti di scuole, superando così la discriminazione esistente tra posti disponibili al ruolo e retribuiti fino al 31/08 (organico di diritto) e posti vacanti ma non disponibili al ruolo, privi di retribuzione dopo il termine delle attività didattiche (organico di fatto). Il superamento della distinzione tra organico di diritto e organico di fatto consentirebbe la progressiva stabilizzazione del personale docente abilitato e la parziale sostituzione delle graduatorie di istituto con le graduatorie interne delle reti di scuole, che saranno composte nella fase a regime unicamente dal personale a tempo indeterminato facente parte dell’organico funzionale;

2) il varo di un piano pluriennale di reclutamento che abbia come finalità l’assorbimento delle GaE e della Graduatoria provinciale transitoria valida per l’immissione in ruolo, nella quale confluirebbero gli abilitati dall’anno accademico 2011-12 in poi. Per consentire la stabilizzazione del precariato occorrerà intervenire sul fenomeno delle “classi pollaio”, diminuendo il numero massimo di alunni per classe, e sulla Legge Fornero, introducendo quei criteri di flessibilità in uscita che consentano, tramite il ripristino temporaneo e straordinario della quota 96, una fase di prepensionamento e di ricambio generazionale del personale scolastico. Basterebbero una parziale ricostituzione degli 87000 posti tagliati dalla legge 133/08, un ritorno dei pensionamenti alla media pre-riforma (25000 cessazioni) e una politica di investimento nel reclutamento, per varare un piano di assorbimento da 40000 immissioni in ruolo annue, che garantisca la normalizzazione del sistema entro il 2020;

3) la costituzione e l’utilizzo, a partire dall’a.s. 2015/2016, di una nuova Graduatoria Provinciale valida ai fini del reclutamento e del conferimento degli incarichi di supplenza, dalla quale attingere in subordine alle GaE per il 50% delle assunzioni in ruolo previste dalla normativa che disciplina il doppio canale di reclutamento. In tale graduatoria provinciale andrebbero inseriti gli abilitati dall’a.a. 2011-12 (esclusi dalle graduatorie ad esaurimento) fino al termine della disciplina transitoria contemplata dall’art. 15 del D.M. 249/10, operando una distinzione meritocratica dei titoli sulla base della presenza e del superamento di prove concorsuali di accesso ai percorsi di abilitazione, ottenibile tramite una cospicua distinzione di punteggio e un dimezzamento del valore attribuito al servizio svolto;

NEL LUNGO PERIODO: LA FASE A REGIME

Nella fase strutturale, con l’assorbimento delle graduatorie ad esaurimento e delle graduatorie provinciali, a partire cioè dall’a.s. 2020/21, l’assunzione a tempo indeterminato su organico funzionale avverrà direttamente dopo l’anno di prova dei docenti che conseguiranno le nuove lauree magistrali con Tirocinio Formativo Attivo come anno aggiuntivo e l’organico funzionale sarà composto interamente da personale a tempo indeterminato.

Ogni rete di scuola stilerà delle proprie graduatorie interne (GPI graduatorie personale interno), tramite le quali gestire l’assegnazione del personale sui posti, distinguendo tra posti di attività didattica ordinaria, relativi all’insegnamento delle singole discipline; posti di sostegno e di didattica speciale; posti di attività didattica integrativa (per supplenze temporanee, progetti didattici curricolari, corsi di alfabetizzazione, corsi di recupero e di potenziamento, attività educative).

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