Supplenza in carcere a Bergamo: accetta un neoabilitato, posizione 115 della graduatoria d’istituto

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Nessuno ha voluto scegliere di andare ad insegnare nella sezione carceraria di un ITC di Bergamo, tranne un docente abilitato da poco, in posizione 115 della graduatoria di II fascia, che ha accettato con entusiasmo questa esperienza, suo primo incarico come docente.

Nessuno ha voluto scegliere di andare ad insegnare nella sezione carceraria di un ITC di Bergamo, tranne un docente abilitato da poco, in posizione 115 della graduatoria di II fascia, che ha accettato con entusiasmo questa esperienza, suo primo incarico come docente.

Ha cominciato giovedì scorso con due classi per 12 ore: una terza e una quinta di ragioneria, ripartiti sulla base di un test di ingresso. Gli alunni di terza appartengono al reparto comuni, con detenuti in attesa di giudizio, e sono tre più un uditore, ovvero un interessato alle lezioni che però non può essere valutato. Gli allievi di quinta appartengono alle celle del penale e sono quattro più due uditori.

"Sono rispettosi, educati, interessati, pongono tante domande, non ci sono barriere né diffidenza nei miei confronti, desiderano i libri e io cerco di procurarli dagli scaffali — spiega Rovaris al Corriere —. All’inizio ho illustrato il programma che avremmo affrontato insieme. Ora, con la prima classe stiamo studiando Dante, Boccaccio e Petrarca in italiano, Carlo Magno in storia. Con gli altri, più preparati, il Verismo e l’Italia dopo l’unità".

Il contratto del giovane docente è fino ad avente diritto,per cui potrebbe essere che dalle nuove graduatoria d'istituto pronte il 20 ottobre arrivi qualcuno, ma lui è stato tranquillizzato dai suoi studenti: "Prof, se non hanno accettato prima di averci come alunni, sarà improbabile che succeda ora". 

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