Stereotipi di genere: la matematica non è roba da donne

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Gli stereotipi di genere, molto spesso, portano a pensare che determinate categorie e comportamenti appartengano al genere maschile o femminile; uno degli stereotipi di genere vuole la matematica come una cosa prettamente maschile, e questo condiziona non poco lo donne che vi si cimentano.

Gli stereotipi di genere, molto spesso, portano a pensare che determinate categorie e comportamenti appartengano al genere maschile o femminile; uno degli stereotipi di genere vuole la matematica come una cosa prettamente maschile, e questo condiziona non poco lo donne che vi si cimentano.

Gli stereotipi sono delle mappe mentali, ma quando diventano troppo rigidi ingabbiano e formano dei clichè. Quelli di genere possono spiegare, però, in parte la società italiana, dove le donne sono tutt’oggi sottorappresentate nelle sfere della vita pubblica, ai vertici di aziende, in politica (dove le donne sono ad oggi un quinto degli uomini), nel lavoro. Stereotipi appunto perché in finale quanti sono a conoscenza del fatto che le donne laureate sono maggiori degli uomini con una laurea?

Stereotipi di genere: la matematica
Uno dei settori dove gli stereotipi di genere si mostrano maggiormente è la matematica, una materia che è classicamente appannaggio maschile. Le stesse mamme influenzano questo stereotipo incidendo sui risultati scolastici delle giovani figlie del 15% causando in esse stress per l’ansia di sbagliare in seguito alla convinzione radicata che la matematica non è roba per donne (per aprofondire leggi anche: La "matematica non è roba da femmine").




Sono proprio gli stereotipi di genere a fare in modo che la matematica diventi una materia quasi prettamente maschile influenzando negativamente le ragazze; lo stereotipo, presente in maniera inconsapevole, influenza le giovani compromettendo l’apprendimento e le prestazioni.

A rivelarlo una ricerca pubblicata su Learning and Individual Differences del mese di luglio, realizzato in collaborazione dalle Università di Trieste e di Bologna.

Questo tipo di stereotipo di genere, oltre ad influenzare le prestazioni delle ragazze può influire anche nelle scelte scolastiche e lavorative delle giovani donne che, ritenendosi poco competenti ,non si sentono all’altezza di determinati ruoli, evitando in questo modo di cimentarsi in prove che, a loro avviso, potrebbero metterle in difficoltà.

La ricerca ha studiato che la presenza dello stereotipo di genere della matematica influenza le bambine fin dalla più tenera età e per evitare queste influenze negative bisognerebbe agire fin dalla prima infanzia rafforzando l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità. Il ruolo svolto dai genitori e dagli insegnanti risulta essere di fondamentale importanza per promuovere un apprendimento positivo ed evitare gli effetti negativi degli stereotipi di genere.

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