Spending review. Pubblichiamo tutto il programma di lavoro con le voci che riguardano la scuola

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dp – Ne abbiamo già pubblicato qualche stralcio, relativamente ai passaggi in cui viene citata la scuola, adesso pubblichiamo l’intero programma di revisione della spesa. Monta lo scontro per i possibili tagli alla scuola.

dp – Ne abbiamo già pubblicato qualche stralcio, relativamente ai passaggi in cui viene citata la scuola, adesso pubblichiamo l’intero programma di revisione della spesa. Monta lo scontro per i possibili tagli alla scuola.

Il programma di lavoro riguarda i tre anni previsti dall’articolo 49-bis del Decreto Legge n.69 del 2013 (Decreto del “Fare”) per l’attività del Commissario Cottarelli (ex del Fondo monetario internazionale).

Il piano prevede, per tutta l’amministrazione, risparmi di spesa per il 2015 (3,6 miliardi), 2016 (8,3 miliardi) e 2017 (11,3 miliardi).

Nel documento sono previsti gruppi di lavoro e temi di intervento. Si stanno già costituendo ben 25 gruppi di lavoro: 17 sono verticali e 8 orizzontali. La commissione che affronterà gli interventi per l’istruzione sarà presieduta da Daniele Checchi, professore ordinario di Economia politica presso l’Università degli Studi di Milano.

Il piano sarà aggiornato ogni sei mesi e presentato al Comitato Interministeriale per la revisione della spesa (RS).

Cottarelli, durante un’audizione in commissione Bilancio alla Camera, ha tenuto a precisare che "tutti gli accademici scelti  che finora hanno accettato, partecipano a titolo gratuito".

In più occasioni ha, inoltre, voluto sottolineare che il lavoro del Commissario ha due obiettivi principali:

  1. condurre la RS delle amministrazioni pubbliche e società controllate (come definite all’articolo 49-bis del Decreto del “Fare”) per il periodo 2014-16.
  2. istituzionalizzare il processo di RS in modo che diventi parte integrante del processo di preparazione del bilancio dello Stato e delle altre amministrazioni pubbliche

La scuola parteciperà al risparmio di spesa?

Nel documento essa è presente, e vengono individuati alcuni temi di intervento che abbiamo più volte citato, essendo venuti in possesso del piano già da tempo. I temi sono:

  1. Rivisitazione della dimensione delle scuole
  2. Insegnanti di sostegno
  3. Docenti inidonei
  4. Edilizia scolastica (razionalizzazione fondi)
  5. Interventi previsti anche in ambito universitario

Criteri di finanziamento università e ristrutturazione rete universitaria

  1. Fondi per la ricerca.
  2. Revisione criteri di assegnazione (CNR, ENEA, etc.)
  3. Enti vigilati

Spetterà alla commissione declinare gli interventi, proporre alternative o trovarne di aggiuntive.

Di certo è che la polemica si è già avviata. Il Ministro, in occasione del CdM in cui è stato presentato il piano, avrebbe così sbottato:  "Ma come, abbiamo appena investito nella scuola dopo anni di taglie ora ricominciamo? Ogni euro di risparmi andrà tassativamente reinvestito in scuola, università e ricerca".

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Cottarelli, due giorni fa, è stato in VII commissione ad illustrare il piano, si è trattato di una audizione informale, quindi senza resoconto formale, purtroppo. Ma dall’incontro sono trapelate due diverse interpretazioni sul coinvolgimento della scuola nella Spending review.

Una dell’On Chimienti del M5S e una dell’On Coscia del PD.

La prima ha sostenuto di non aver ricevuto soddisfacenti garanzie che non si "toccheranno neanche per scherzo le spese per la sicurezza degli edifici, per il personale scolastico, per il diritto allo studio".

La seconda, invece, ha tenuto a precisare che il commissario ha dato garanzie in senso opposto, ribadendo "quanto l’istruzione sia importante e centrale per promuovere crescita e sviluppo e il rilancio del nostro Paese".

Vedremo chi delle due avrà ragione. Nell’attesa vi proponiamo il documento ufficiale della revisione di spesa del commissario Cottarelli.

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