Sindacalisti: distaccamento prima della pensione per un assegno più alto

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Sindacalisti dello Snals accusati di essersi fatti distaccare ad un passo dalla pensione per ricevere un’indennità maggiore. Accusati di truffa in materia di pensione.

Sindacalisti dello Snals accusati di essersi fatti distaccare ad un passo dalla pensione per ricevere un’indennità maggiore. Accusati di truffa in materia di pensione.

A riportare la notizia è il Sole24Ore su un’inchiesta partita dalla GdF di Brescia nell’ottobre 2014 nei confronti dello Snals di Brescia.

In una nota si legge che l’inchiesta è partita per condotte illecite messe in pratica per poter fruire di un vantaggio economico sulla pensione.




A spiegare l’indagine è il Sole24Ore: protagonisti ne sono insegnanti e dipendenti del MIUR residenti in provincia di Brescia che nell’ultimo anno di servizio si sono fatti distaccare nelle sedi centrali del sindacato per vedersi riconoscere una retribuzione aggiuntiva per maturare la possibilità di ricevere una quota integrativa della pensione basata sulle ultime retribuzioni. Se il distacco non fosse avvenuto, ovviamente, la prestazione sarebbe stata inferiore. Inoltre, quello che è stato scoperto è che le prestazioni lavorative prestate nella sede centrale del sindacato sono state sostanzialmente inesistenti. Trattasi, quindi, di una truffa per la quale sono stati versati al sindacato dei contributi volontari: gli importi coincidevano, a volte anche nelle cifre decimali, con quanto il sindacato aveva versato loro  per il riconoscimento della pensione aggiuntiva (contributi previdenziali all’Inps e ritenute Irpef). Di contro il pagamento delle retribuzioni che lo Snals avrebbe dovuto corrispondere ai dipendenti non ha lasciato traccia così come non sono stati trovati contratti di co co co sulla base dei quali era possibile richiedere all’Inps il riconoscimento della pensione aggiuntiva.

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