Scuole paritarie: la mediazione sul veto potrebbe essere oggi

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di Patrizia Del Pitio – Oggi si tenterà di mediare tra le scuole paritarie che pongono il veto per l’apertura di nuove scuole pubbliche e il diritto allo studio per i giovanissimi studenti del Piemonte.

di Patrizia Del Pitio – Oggi si tenterà di mediare tra le scuole paritarie che pongono il veto per l’apertura di nuove scuole pubbliche e il diritto allo studio per i giovanissimi studenti del Piemonte.

Giorno della verità secondo l’assessore Gianna Pentenero che dovrebbe portare una soluzione alla delicata questione creata dalla legge, unica in Italia, che permette alle scuole paritarie di porre un veto all’apertura di nuove sezioni di scuole pubbliche laddove esistano già altre scuole paritarie. Il tutto ovviamente senza tenere conto che la scuola paritaria prevede il pagamento di una retta mensile mentre la scuola pubblica no.

A sostenere i diritti delle scuole paritarie soprattutto la Fism, federazione delle scuole materne cattoliche, con il cui presidente, Luigi Vico, oggi l’assessore regionale all’Istruzione Pentenero terrà un incontro insieme ai sindaci delle sei cittadine piemontesi coinvolte nella vicenda.




Le condizioni per l’apertura di nuove sezioni di scuola materna pubblica sono due, una vincolante, l’altra no, e sono state volute dalla giunta regionale di cui era presidente il governatore legista Cota La prima condizione, quella vincolante, prevede che l’apertura non è possibile se questa porta alla chiusura di una sezione nella scuola paritaria. La seconda condizione, invece non vincolante, è il parere con motivazione della scuola paritaria su tale apertura. In tutti e sei i casi, il parere delle scuole paritario è stato negativo ed ha portato al veto dell’apertura delle sezioni combinato alla prima condizione.

Ora si spera che nell’incontro odierno si riesca a giungere ad una soluzione che maturi soprattutto nell’interesse del diritto allo studio dei bambini piemontesi, ricordando che non tutti possono permettersi di pagare una retta mensile nella scuola paritaria quando nella scuola statale non si trova posto.

Il sindacato di base Cub Scuola ha annunciato al riguardo un presidio sotto l’assessorato con relativa protesta contro Forza Italia che ha deciso di voler a tutti i costi difendere questa legge piemontese che porta anche la firma dell’allora ministro dell’Istruzione Berlinguer, diessino.

 

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