La scuola italiana è già Grecia: non versa regolarmente nemmeno i contributi ai supplenti

Di Lalla
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Domenico Ciardulli – La legge (689/81) prevede che le Autorità di vigilanza del Ministero del lavoro e degli stessi Istituti previdenziali svolgano attività di verifica del rispetto degli obblighi previdenziali e contributivi.

Domenico Ciardulli – La legge (689/81) prevede che le Autorità di vigilanza del Ministero del lavoro e degli stessi Istituti previdenziali svolgano attività di verifica del rispetto degli obblighi previdenziali e contributivi.

Questo articolo vuole rappresentare una pubblica segnalazione perchè venga intrapreso un accertamento ispettivo finalizzato a rilevare eventuali violazioni di omesso/ritardato pagamento dei contributi revidenziali da parte degli IstitutiScolastici.

Crediamo che al già grave danno, dovuto alla mancata erogazione degli stipendi, si stia aggiungendo un danno ulteriore che si riflette sulla posizione contributiva dei precari della Scuola e sui requisiti necessari per ottenere l’indennità di disoccupazione.

Con le nuove modalità di pagamento dei supplenti sembra si sia trovato un efficacissimo “escamotage” per trattenere i fondi nelle casse statali e mettere in difficoltà migliaia e migliaia di insegnanti, di amministrativi, tecnici e ausiliari della Scuola in tutta Italia. Eppure essi, pur non avendo avuto la nomina annuale, svolgono dall’inizio dell’anno scolastico supplenze brevi e contribuiscono così a far funzionare l’intero sistema Scuola.

Tra le tante storie c’è quella di supplenti, come Rosita di Ladispoli, che hanno ricevuto il Cud dalla scuola dove hanno lavorato senza aver mai percepito quei redditi. C’è anche la storia di un’insegnante pendolare, costretta a lasciare l’incarico di supplenza perchè non veniva pagata da mesi, è stata depennata dalla graduatoria d’istituto con gravi conseguenze rispetto all’indennità di disoccupazione.

Eppure l’articolo 2119 del codice civile recita che “Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto prima della scadenza del termine… qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione, anche
provvisoria, del rapporto.”

Costituisce giusta causa di dimissioni del dipendente: la mancata corresponsione della retribuzione; l’omesso versamento dei contributi previdenziali; ….

Sulla neonata pagina facebook “supplenti della scuola senza stipendio” le adesioni crescono di giorno in giorno e le testimonianze sono sempre più gravi e toccanti.

Abbiamo letto tutti sulla cronaca le situazioni assurde che si stanno creando, come l’istituto scolastico di Grosseto che ha deciso di pagare i docenti con un sorteggio.

Ma lo stipendio del mese di dicembre 2012 non è stato ancora corrisposto a moltissimi supplenti, insegnanti e personale non docente di numerose scuole in tutto il territorio. Ne vogliamo segnalare solo alcune:

Istituto Comprensivo di Verolengo (To) ;
Istituto Comprensivo via Luigi Rizzo Roma;
Istituto Comprensivo I.A.C.”G. Cittadino” Castello del Matese Caserta;
Istituto Comprensivo Civitavecchia 3;
Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II Roma;
Circolo Didattico 3 Ladispoli (addirittura Ottobre e Novembre 2012) ;

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