Scatti di anzianità riconosciuti ai precari. Miur paga anche 4.500 euro di spese

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Con sentenza del 26/11/2014 il Tribunale di Livorno (giudice Francesca Sbrana) ha riconosciuto il diritto ai precari ad avere i cosiddetti scatti di gradone come i colleghi assunti a tempo indeterminato.

Con sentenza del 26/11/2014 il Tribunale di Livorno (giudice Francesca Sbrana) ha riconosciuto il diritto ai precari ad avere i cosiddetti scatti di gradone come i colleghi assunti a tempo indeterminato.

Ancora una sentenza favorevole per il recupero degli scatti per gli insegnanti precari. Mentre il Governo si appresta a strutturare un nuovo sistema di riconoscimento che coniuga l'anzianità con il merito, i giudici condannano lo stato di subalternità contrattuale in cui per anni sono stati relegati i docenti a tempo determinato, nonostante la reiterazione dei contratti (più di 9 in questo caso).

Il ricorso, promosso dall’Unicobas e presentato dall’avv. Claudio Altini, si basava sulla sentenza della Corte di Giustizia Europea del 2007 e seguenti. Inoltre il Miur è stato condannato al pagamento di 4.500 euro di spese processuali.

Il Giudice ha riconosciuto la subalternità della normativa italiana a quella europea ed ha riconosciuto che "il giudice nazionale è tenuto a disapplicare le norme interne contrastanti con quelle comunitarie ……. Nel caso in esame, tale disapplicazione si risolve nell'escludere l'applicazione dell'espressione “iniziale” contenuta nell'art. 526, comma 1 TU Istruzione ( D.Lgs 297/94)".

Tale sentenza è stata emanata in concomitanza con la lettura della sentenza della Corte europea che condanna il governo italiano per la reiterazione dei contratti a tempo determinato.

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