Riforme. ADIDA in VII Commissione: docenti GI non sono anomalia, servono misure transitorie

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"Prima di affrontare una riforma della scuola e il reclutamento a tempo indeterminato ci si dovrebbe soffermare con attenzione sulla fisionomia delle graduatorie di istituto, volute dal Miur".

"Prima di affrontare una riforma della scuola e il reclutamento a tempo indeterminato ci si dovrebbe soffermare con attenzione sulla fisionomia delle graduatorie di istituto, volute dal Miur".

Il ddl Buona scuola "produrrà un effetto molto grave nel determinare la perdita di risorse umane non valutando in diverso modo i docenti che compongono le graduatorie di istituto".

A dirlo una rappresentante di Adida, che rappresenta molti dei docenti della II e III fascia delle graduatorie di istituto, durante un'audizione di fronte alle commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato sul ddl Buona scuola.

"Le graduatorie d'istituto non sono state e non sono tutt'oggi un'anomalia, ma un elemento funzionale e strutturale. Disconoscere il valore professionale dei docenti iscritti voler metterne in dubbio la validità e contrapporle alle Gae come se fossero costituite da personale non qualificato è ancora più che arbitrario. Una scelta politica ha determinato la chiusura delle graduatorie a esaurimento e chi oggi vi è iscritto, tranne poche accezioni costituite da vincitori di vecchissimi concorsi ancora in attesa di essere stabilizzati, hanno costituito l'abilitazione attraverso corsi e non concorsi".

Se poi "le selezioni per entrare nelle Scuole di specializzazione sono da considerarsi pratica concorsuale lo stesso deve essere per chi ha conseguito i Tfa e oggi iscritti alle graduatorie d'istituto".

"Il governo – ha concluso – già sa che ci sarà bisogno di ricorrere al personale precario per ricoprire a tutti i posti disponibili. Ma senza lungimiranza si preferisce escludere una parte importante dei docenti italiani invece che studiare misure transitorie in grado di stabilire ordine, coerenza e regolarità". Segui la diretta dei lavori in Commissione

Tutto sulla Buona scuola, con il testo del DDL

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