Riforma, tutti i poteri dei dirigenti: potranno chiamare i docenti e decidere chi guadagnerà di più

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I dirigenti scolastici saranno i "sindaci" delle scuole. Con questa metafora il Sottosegretario Faraone annuncia una vera e propria rivoluzione del ruolo del dirigente scolastico. Vediamo in cosa consisterà.

I dirigenti scolastici saranno i "sindaci" delle scuole. Con questa metafora il Sottosegretario Faraone annuncia una vera e propria rivoluzione del ruolo del dirigente scolastico. Vediamo in cosa consisterà.

Cosa prevede la riforma della scuola relativamente ai dirigenti scolastici? Avranno più poteri e il loro ruolo toccherà da vicino gli stipendi e il lavoro dei docenti.

Chiamata dei docenti

I dirigenti avranno la gestione dell'organico dell'autonomia (funzionale). Da esso potranno chiamare i docenti in base alle esigenze dell'ampliamento dell'offerta formativa della scuola e potranno assegnare supplenze. Indiscrezioni vorrebbero che la facoltà da parte del dirigente di "chiamare" i docenti venga estesa, in un'ultima stesura della riforma, anche ai docenti a partire dalle prossime assunzioni concorsuali. Riforma. Chiamata diretta docenti, potrebbe riguardare anche prossimi vincitori concorso

Nomina dei mentor e staff

Spetta al dirigente la facoltà di nominare i mentor e lo staff. I mentor vengono assunti tenuto conto dei crediti maturati e del curriculum professionale, sentito il Collegio dei docenti, ed avranno incarichi triennali.

Il docente di staff è individuato dal dirigente scolastico, tenuto conto del curricolo professionale (sempre nel limite del 15%, unitamente al mentore), il suo incarico ha durata triennale, con relativa indennità, è rinnovabile ed è incompatibile con quello del docente mentore.

Per entrambe le figure sono previsti aumenti stipendiali pari al 10% dello stipendio base (intorno ai 170euro al mese, 2mila lordi anno), somma (circa 200mln di euro) che sarà sottratta dallo stanziamento complessivo degli stipendi dei docenti. In pratica, i dirigenti potranno decidere quali docenti guadagneranno di più, sottraendo le risorse al resto del collegio. Riforma. 200 mln di euro per pagare mentor e staff dirigenza saranno tolti dagli stipendi dei docenti e non finanziati dal Fondo d'istituto

Reti di scuole

I dirigenti capofila delle reti di scuole che verranno istituite con la riforma avranno funzioni di coordinamento dell'organico e del regolare svolgimento dell’attività didattica.

Nucleo di valutazione

Il dirigente scolastico presiede il Nucleo interno di Valutazione, composto (insieme a lui) da 2 docenti mentori designati dal Collegio dei docenti,un docente di staff, designato dal dirigente scolastico e da un dirigente tecnico (o da un dirigente di altra istituzione scolastica designato dall’USR). Dal nucleo di valutazione dipenderanno gli aumenti stipendiali dei docenti.

Aumenti di stipendio

A decorrere dall’anno scolastico 2015/2016, il fondo unico nazionale (FUN) della retribuzione di posizione, fissa e variabile, e delle retribuzione di risultato dei dirigenti scolastici, è incrementato di un importo pari a 35 milioni di euro.

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