Riforma. Si lavora in pausa elettorale. Entro 1°giugno emendamenti, relatrice (forse) Puglisi. Possibili modifiche, ma 15 giugno rimane data ultima

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La scadenza per la presentazione degli emendamenti al ddl Scuola, in commissione Istruzione al Senato, è stata fissata per lunedì 1° giugno alle 12. Lo ha deciso la VII commissione che ha discusso il calendario dell'iter dei lavori.

La scadenza per la presentazione degli emendamenti al ddl Scuola, in commissione Istruzione al Senato, è stata fissata per lunedì 1° giugno alle 12. Lo ha deciso la VII commissione che ha discusso il calendario dell'iter dei lavori.

Inoltre, la commissione lavorerà anche duranta la settimana di 'silenzio elettorale'. Infatti, i lavori inizieranno mercoledì 27 alle 9,30.

Il nome della relatrice dovrebbe essere quello di Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd, ma non è ancora stato formalizzato. Come detto, il 27 maggio inizierà la discussione generale fino all'inizio della settimana successiva. Dopo il termine per la presentazione degli emendamenti sarà la commissione Bilancio al Senato a doversi pronunciare visto che il provvedimento è stato collegato al Def.

Ai lavori ha partecipato, in sostituzione della senatrice Alessia Petraglia (Sel), Maria Mussini (ex M5s), che però non potrà partecipare alle prossime sedute vista che non è stata concesso il cambio di commissione

"È stato fissato il termine della presentazione degli emendamenti – ha detto Mussini uscendo – prima che il testo venisse trasmesso al Senato e la discussione generale finirà dopo il termine degli emendamenti"

Sono 25 in totale i membri della commissione Istruzione al Senato a cui – tra poche ore – sarà assegnato il ddl Scuola in trasmissione dalla Camera.

"I lavori non sono nemmeno iniziati", ma "c'è già un grande nervosismo", in particolare nel Pd, spiega in conferenza stampa la senatrice Sel, Alessia Petraglia. Dunque è iniziata la conta dei voti, secondo i rapresentanti del gruppo Misto, che oggi hanno contestato la mancata assegnazione in commissione della senatrice ex M5s, Maria Mussini

Durante l'ufficio di presidenza di ieri "la maggioranza – ha detto Petraglia – non è riuscita ad approvare all'unanimità il calendario dei lavori" e per questo la commissione si riunirà di nuovo al termine dell'aula. Stando ai nomi presenti sulla carta la maggioranza avrebbe a disposizione 14 senatori contro 11 delle opposizioni. Ma delle preoccupazioni all'interno del Pd ci sono.

In commissione sono presenti due esponenti della minoranza democratica: Corradino Mineo, già sostituito in commissione Affari costituzionali reo di aver criticato la legge elettorale, e il senatore Walter Tocci.

Il ministero dell'Istruzione, viene riferito, ha fatto sapere che il disegno di legge deve essere approvato entro il 15 giugno per permettere l'esecuzione del piano straordinario di assunzioni. A quanto si apprende, il governo punta a un passaggio il più rapido possibile a Palazzo Madama e ad accontentare la minoranza del Pd con alcune modifiche.

Il senatore del Pd Andrea Marcucci, presidente della commissione Istruzione, ha commentato "faremo presto e bene. I gruppi devono essere consapevoli del fatto che discutiamo di 3 miliardi di investimento e di un piano straordinario di assunzioni. Dopo 20 anni di tagli, il governo Renzi prevede uno stanziamento senza precedenti, come fanno le opposizioni ad ignorarlo?".

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