Riforma scuola: i sindacati si mobilitano su contratto, assunzioni, scatti stipendiali. Dal 20 marzo all’11 aprile

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Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Fgu avviano un percorso di mobilitazione articolato in una serie di iniziative:

Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Fgu avviano un percorso di mobilitazione articolato in una serie di iniziative:

  • dal 20 al 24 marzo azioni che coinvolgono le scuole e i territori a livello locale e regionale
  • il 25 marzo a Roma un incontro nazionale di rappresentanti nelle scuole di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Fgu, alla quale saranno invitati i rappresentanti dei gruppi parlamentari e dei partiti politici.
  • l'11 aprile una grande manifestazione nazionale del personale della scuola a Roma. Dal 20 marzo all'11 aprile Flc

Rinnovare il contratto di lavoro e dare risposte concrete alle migliaia di persone che oggi lavorano con contratti precari per assicurare organici funzionali alla scuola dell'autonomia, investire in formazione: ecco le ragioni della mobilitazione promossa da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Fgu per le prossime settimane.

Le ipotesi che circolano sulle misure a cui il Governo sta lavorando – affermano i sindacati rappresentativi – prefigurano il taglio degli stipendi e dei diritti, mentre non danno ancora nessuna risposta alle attese di stabilizzazione del lavoro di decine di migliaia di precari.

Non vi è coerenza fra gli impegni presi e i provvedimenti che si stanno preparando. Il contratto è scaduto da 6 anni. Nel frattempo il Governo congela gli scatti di anzianità e si propone di introdurre un confuso e farraginoso sistema di premialità che prevede aumenti stipendiali solo nel 2019. In questo modo si costringerebbe il personale a porsi in una relazione di pericoloso antagonismo con i colleghi per ottenere benefici economici.

Anche il sistema delineato per la valutazione dei docenti appare segnato da inaccettabili rigidità: si affida al dirigente un ruolo improprio, accentuandone le funzioni di controllo, del tutto fuori luogo in un campo, quello dell'azione pedagogico-didattica, in cui deve prevalere la dimensione della condivisione, della corresponsabilità, della cooperazione e collaborazione fra le diverse figure, per assicurare un'offerta formativa efficace e di qualità, attraverso il protagonismo dei docenti nella didattica e la valorizzazione delle funzioni di supporto organizzativo assicurate dal personale ATA.

Basta con la confusione e la demagogia sulla pelle dei precari! Sui loro diritti e sulle loro attese non si può giocare: il governo dia immediatamente le risposte dovute. Lo stato di incertezza sul fronte delle assunzioni e le ipotesi di interventi sbagliati sulle retribuzioni stanno generando preoccupazione e tensioni.

Il volantino unitario del 9 marzo

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