Riforma scuola e carriera docenti. Superata tripartizione Aprea, è scontro sugli scatti stipendiali. Sondaggio

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Scartata la riforma della valutazione dei docenti che prevedeva la tripartizione in "docente ordinario, esperto e senior", almeno non tout court . Sindacati promettono guerra sul contratto. Rinunceresti a parte degli scatti stipendiali per incentivi legati al merito?

Quanto varrà il merito? Dai 17,50 ai 50 euro l’ora

Scartata la riforma della valutazione dei docenti che prevedeva la tripartizione in "docente ordinario, esperto e senior", almeno non tout court . Sindacati promettono guerra sul contratto. Rinunceresti a parte degli scatti stipendiali per incentivi legati al merito?

Quanto varrà il merito? Dai 17,50 ai 50 euro l’ora

Il piano venuto fuori dai "Cantieri" istituiti dal Ministero e adesso elaborato dagli uffici dell’amministrazione, pare, non conterrà una semplice ripartizione, mutuata dalla proposta di Legge Aprea sullo stato giuridico dei docenti, secondo quanto anticipato dalla nostra redazione venuta in possesso del documento iniziale.

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Non ci sarà, quindi, una mutuazione tout court della tripartizione di qualifiche nei tre gradi di carriera: insegnanti ordinari, esperti e senior. Almeno non in questa formula, sarà una sua rielaborazione.

Al Primo Ministro sono state presentate varie soluzioni, tra le quali sono state scelte quelle "politicamente fattibili".

Resta, comunque, l’idea (contenuta già nel progetto iniziale del docente "esperto") che saranno premiati i docenti che svolgeranno attività oltre la didattica, occupandosi di compiti connessi all’aggiornamento dei docenti, alla formazione sulle CLIL, alla progettazione didattica per migliorare l’offerta formativa, all’utilizzo e funzionamento delle nuove tecnologie ecc…

Il principio è semplice: chi fa di più prende più soldi.

Ieri, il quotidiano "La Repubblica" ha anche anticipato la volontà dell’esecutivo di ritoccare al ribasso gli scatti di anzianità, che verrebbero integrati dal cosiddetto "merito".

Ipotesi che ha fatto scattare i sindacati, FLCGIL in testa. "Se rispondono a verità le indiscrezioni di un intervento sugli scatti e di un tentativo di introdurre elementi di meritocrazia al di fuori di un sistema contrattuale – ha affermato Pantaleo – per noi è inaccettabile". Altra stoccata sul contratto, ritenuto l’unico strumento per valorizzare l’impegno.

"Quando si punta sul lavoro e sulla professionalità – ha spalleggiato Francesco Scrima della CISL – bisogna pensare che lo strumento per valorizzare l’impegno è il contratto di lavoro, bisogna quindi puntare al rinnovo del contratto, bloccato da 8 anni" .

Negativo il giudizio di un rinnovo del contratto anche da parte della UIL.

Sulla nostra pagina FaceBook, abbiamo lanciato un sondaggio: Rinunceresti a parte degli scatti stipendiali per incentivi legati al merito? Vota anche tu

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