Riforma scuola. Centemero: “no a PAS, si a TFA”, carriera diversificata e propone consultazione parallela

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Elena Centemero sul proprio sito pubblica le posizioni di Forza Italia sulla riforma ed invita al contributo per il suo #PartoconlaScuola. Vediamo quali sono le posizioni del partito, in particolare sulla formazione dei docenti e sulla carriera.

Elena Centemero sul proprio sito pubblica le posizioni di Forza Italia sulla riforma ed invita al contributo per il suo #PartoconlaScuola. Vediamo quali sono le posizioni del partito, in particolare sulla formazione dei docenti e sulla carriera.

Punto di partenza, secondo la Centemero, deve essere "il costo standard, l’unico principio in grado di liberare risorse da investire in istruzione e formazione. Il costo standard è un principio introdotto in Costituzione dal percorso di riforme istituzionali ed è il principio che consentirebbe, finalmente, di realizzare due grandi sfide rimaste incompiute: l’autonomia e la parità scolastica."

Ma, a questo fine, se ne affiancano altri come:

  1. un nuovo statuto giuridico per i docenti,
  2. un nuovo reclutamento,
  3. la riforma degli organi collegiali,
  4. un ulteriore passo nella direzione dell’integrazione tra scuola, formazione e lavoro,

Formazione docenti

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Per quanto riguarda la formazione iniziale dei docenti, nel documento si dice favorevole alle lauree magistrali, quindi al sistema 3+2 con tirocinio nel biennio di specializzazione. E’ favorevole ai TFA da bandire nel periodo di avvio delle lauree magistrali, ma un NO netto "a qualsiasi sanatoria, – scrive nel documento di presentazione del "Patto con la scuola" – così come avevamo detto NO al PAS voluto dal PD, che rappresenta uno schiaffo a chi ha acquisito l’abilitazione con merito."

Stato giuridico

Per quanto riguarda la valutazione e la carriera dei docenti, l’On Centemero ritiene insufficiente quanto previsto dalle Linee guida del Governo e afferma la necessità di avviare "una carriera, articolata in tre livelli (docente iniziale, ordinario ed esperto), fondata su modalità e su criteri di valutazione basati sulla professionalità raggiunta e con competenze certificate". E ritiene necessaria "l’istituzione di uno staff di dirigenza con figure di supporto al dirigente, quale ulteriore livello di carriera, nonché di un organo di valutazione professionale che sia garanzia dello sviluppo della professione e che sappia escludere con i mezzi e le tutele opportuni coloro che non possono essere definiti insegnanti."

Il documento integrale

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