Riforma scuola. Aumenti stipendio fino 9mila euro netti annui, forse e per gli ultimi 3 anni di lavoro

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Il tutto nel testo della riforma, in cambio Renzi ci chiede di rinunciare per sempre agli scatti stipendiali per anzianità di servizio. Il primo scatto dopo 4-5 anni gli altri dopo 3, il massimo dopo 63 anni di servizio. A. Venditti: docente meritevole premiato con 26 euro in meno al mese

Il tutto nel testo della riforma, in cambio Renzi ci chiede di rinunciare per sempre agli scatti stipendiali per anzianità di servizio. Il primo scatto dopo 4-5 anni gli altri dopo 3, il massimo dopo 63 anni di servizio. A. Venditti: docente meritevole premiato con 26 euro in meno al mese

Per avere gli aumenti di stipendio, bisognerà dimostrare di essere dei bravi insegnanti, facendoci giudicare i risultati raggiunti con gli alunni, conseguendo certificati e lavorando per la scuola. Il tutto avrà un valore, un credito che farà scattare l’aumento di stipendio. Come abbiamo già ribadito più volte, il sistema, però, non riguarderà tutti, ma solo il 66% dei docenti.

Il Governo, nel documento contenente le linee guida, propone un raddoppio degli scatti stipendiali rispetto al vecchio sistema. Infatti, il nuovo ne comprende ben 12 con un valore, per ogni scatto, di 60 euro netti al mese.

In pratica, con il sistema proposto dal Governo, chi matura i primi due scatti arriva al nono anno con complessivamente circa 6.500 euro netti in più all’anno. A fine carriera si può arrivare a guadagnare ben 9mila euro netti in più all’anno rispetto allo stipendio di base. 2mila euro in più rispetto all’attuale sistema legato agli scatti di anzianità.

Ciò nel caso in cui il docente riesca a posizionarsi nello scatto progressivo grazie all’accumulo dei crediti, insomma: una carriera perfetta.

Se la proposta dovesse andare a regime secondo i tempi prestabiliti dal Governo, il primo scatto secondo il nuovo sistema potrà essere attribuito nel 2018, al termine del primo triennio dell’assunzione dei 150mila precari.

Tra il 2015 e 18 niente attribuzione degli scatti. Essi saranno erogati dopo questa data per due terzi dei docenti, 60 euro netti.

Il primo scatti, il neo immesso in ruolo, potrà ottenerlo in un arco di tempo che va dai 4 ai 5 anni, mentre i successivi ogni 3 anni, sempre che abbia cumulato i crediti per "scattare".

In una ipotetica e impeccabile carriera di crediti, il docente potrà raggiungere l’agognato ultimo gradone dopo 36 anni di servizio: 3 anni prima della pensione.

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