Riforma scuola. 300mila firme chiedono mantenimento scatti anzianità. Giannini: “visione del passato”

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Non solo, chiedono, il rinnovo del contratto. Oggi a Roma consegnati scatoloni con le firme a Renzi da parte dei sindacati. Di Menna: "consulti i firmatari uno per uno". Centemero (FI), senza rinnovo contratto non c'è buona scuola

Non solo, chiedono, il rinnovo del contratto. Oggi a Roma consegnati scatoloni con le firme a Renzi da parte dei sindacati. Di Menna: "consulti i firmatari uno per uno". Centemero (FI), senza rinnovo contratto non c'è buona scuola

Un merito che non convince quello di Renzi, fin dai primi commenti. Non è merito consentire soltanto al 66% di docenti di conseguire gli scatti di anzianità ogni 3 anni (60 euro), lasciando il restante 34% fuori.

Non è merito mettere un limite economico al merito e ben 300mila docenti hanno detto di NO, firmando una petizione di CISL, FLCGIL, GILDA, SNALS e UIL.

Di Menna, segretario della UIL ha lanciato un monito "il presidente Renzi ha due alternative: parlare con i sindacati e trattare per pianificare insieme, per capire bene come stanno le cose o consultare uno per uno i firmatari della petizione,  ma non ce la farebbe con i tempi".

Scrima della CISL, invece, bacchetta il modus operandi del Governo: "Il confronto vero e diretto con le persone e con i luoghi in cui esse lavorano è uno dei “fondamentali” del nostro modo di essere e fare sindacato. Quello della scuola è un mondo concreto e non virtuale, dalla cui viva esperienza non si può assolutamente prescindere. Questo è per noi il primo significato delle trecentomila firme raccolte nelle scuole, in un dialogo diretto che nessuna consultazione on line potrà mai avere la presunzione di sostituire."

La Gilda, da canto suo, ricorda che giorno 23 novembre ci sarà una grande manifestazione a Firenze, "speriamo – ha detto Rino Di Meglio – di riuscire ad attirare la sua attenzione e per ribadire il nostro orgoglioso ruolo di insegnanti".

Il NO dei firmatari riguarda anche il blocco della contrattazione preventivato fino al 2015.

Il Ministro Giannini ha freddamente commentato la raccolta firme dei sindacati, affermado che "è un po' come il corteo, uno strumento importante e legittimo, ma anche molto legato ad una visione passata".

"Mi auguro – ha concluso la Ministra – che il sindacato abbia tutta la volontà di mettersi nella direzione giusta." Ed annuncia "faremo anche con i sindacati gli incontri che abbiamo già annunciato".

I docenti vogliono rivedere il contratto, rinnovarlo, ma dicono NO ad una meritocrazia che crea immeritevoli per legge.

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