Riforma Esami maturità, forse Invalsi come quarta prova

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red – Uno scritto in più, è questa una delle soluzioni che si sta prendendo in considerazione al Ministero per riformare l’esame di maturità.

red – Uno scritto in più, è questa una delle soluzioni che si sta prendendo in considerazione al Ministero per riformare l’esame di maturità.

La riforma è d’obbligo, dato che entrerà a regime la riforma Gelmini delle superiori, i programmi sono diversi e bisognerà adattare anche l’esame.

Abbiamo già dato più volte notizia delle intenzioni di introdurre anche la prova Invalsi tra quelle della maturità, di sperimentazioni e progetti che coinvolgono anche lo stesso istituto per la valutazione.

Non ultima, la notizia di una sperimentazione che vorrebbe la possibilità di svolgere la prova, integralmente, attraverso il computer. Una novità che aiuterebbe non di poco il lavoro degli insegnanti.

Ma con che modalità introdurre la prova Invalsi all’esame? Secondo indiscrezioni, sarebbero svariate le ipotesi prese in considerazione.

Tempo fa vi abbiamo anticipato la possibilità di lasciare ai docenti la realizzazione delle prove, in sostituzione della terza prova.

Ma le ipotesi sono varie. Una di esse vuole l’introduzione delle prove Invalsi in aggiunte alle tre prove già previste. Quindi, una quarta prova nazionale uguale per tutti che farà media con il resto delle prove.

Altra ipotesi è la somministrazione di una prova invalsi al V anno, prima degli esami, durante l’anno, al fine di dare ad essa una maggiore valenza valutativa per la scuola, ma il cui risultato sarà utilizzato anche per la valutazione finale.

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