Riforma e Scuola-lavoro. Sono necessari 75mln di euro

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Unire scuola e domanda mondo del lavoro. Il 40% della disoccupazione in Italia non dipende da ciclo economico, secondo i dati McKinsey del 2014, ma al disallineamento tra domanda di competenze che il mondo esterno chiede alla scuola di sviluppare, e ciò che la nostra scuola effettivamente offre.

Unire scuola e domanda mondo del lavoro. Il 40% della disoccupazione in Italia non dipende da ciclo economico, secondo i dati McKinsey del 2014, ma al disallineamento tra domanda di competenze che il mondo esterno chiede alla scuola di sviluppare, e ciò che la nostra scuola effettivamente offre.

Come, dunque, collegare la scuola al mondo del lavoro?

Ecco la via italiana al sistema duale

Alternanza obbligatoria

Introdurre l’obbligo dell’Alternanza Scuola-Lavoro (ASL) negli ultimi tre anni degli Istituti Tecnici ed estenderlo di un anno nei Professionali, prevedendo che il monte ore dei percorsi sia di almeno 200 ore l’anno. Alle ore di alternanza partecipano anche i docenti (compreso ovviamente il nuovo organico funzionale), che dovranno essere formati come tutor dei ragazzi in azienda, e che insieme all’azienda costruiscono il progetto formativo dei ragazzi.

Impresa didattica

Gli istituti di istruzione superiore, e di istruzione e formazione professionale possono commercializzare beni o servizi prodotti o svolgere attività di “impresa Formativa Strumentale”, utilizzando i ricavi per investimenti sull’attività didattica. A tale scopo, è necessario incoraggiare l’uso della doppia contabilità, al momento diffusa soprattutto negli gli istituti agrari, a tutti i tipi di scuole e generalizzare la possibilità di produzione in conto terzi. Questo è particolarmente rilevante se consideriamo che sempre più scuole avranno l’opportunità di sviluppare prototipi, ad esempio attraverso la stampa 3D.

Bottega

Definire i principi per disseminare (specialmente al Centro-Sud) esperienze di inserimento degli studenti in contesti imprenditoriali legati all’artigianato, al fine di coinvolgere più attivamente anche imprese di minori dimensioni o tramandare i “mestieri d’arte”.

Apprendistato

Diffondere attraverso protocolli ad hoc il programma sperimentale di apprendistato negli ultimi due anni della scuola superiore, lanciato nel 2014 in attuazione dell’articolo 8bis del d.l. 104/2013.

Finanziamenti

Per avviare un ambizioso progetto del genere, sono necessarie numerose risorse. Il costo minimo per rendere obbligatoria l'alternanza scuola lavoro è di 100 euro a studente per gli Istituti Tecnici e Professionali, pari ad 75 miln di euro, quasi 7 volte l'attuale investimento. A queste cifre si dovranno aggiungere anche quelle per l'obbligo nei Professionali.

L'unica possibilità prospettata per trovare questo ingente quantitativo di denaro è il coinvolgimento delle imprese. In una co-progettazione, in coerenza con los viluppo delle filiere produttive.

Inoltre, il Governo intende associare una forte rete di accordi bilaterali con associazioni professionali e organizzazioni datoriali con pubbliche amministrazioni ed enti del terzo settore, a anche con istituzioni culturali, centri di ricerca, fondazioni.

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