Riforma e scatti stipendiali: un terzo anzianità, resto per merito. 98% boccia proposta. Renzi fai un passo indietro
Bocciata la proposta del Governo di prevedere per gli insegnanti aumenti stipendiali legati in parte all'anzianità e in parte al merito.
Bocciata la proposta del Governo di prevedere per gli insegnanti aumenti stipendiali legati in parte all'anzianità e in parte al merito.
La nostra ipotesi è che i 60 euro promessi nel testo "La Buona scuola" da assegnare ogni tre anni ai docenti vengano divisi in 20 euro per anzianità e 40 per merito.
Una miseria, secondo quanto commentato dai nostri utenti su FaceBook.
A ciò si aggiunge anche la possibilità di far "carriera" coprendo svariati incarichi definiti "quadro", cioè intermedi tra la docenza e la dirigenza.
Il risultato del nostro sondaggio ha bocciato sonoramente la proposta, ancora una volta, dopo quella del 66% ribadita anche a seguito della consultazione del Governo.
La verità è che il Governo vuol fare una riforma senza spendere una lira per gli stipendi dei docenti, anzi, risparmiando, dato che il contratto resterà bloccato, probabilmente, per i prossimi tre anni.
Renzi, fermati, rimanda la riforma a quando saranno disponibili risorse sufficienti per avviare una riforma seria degli stipendi.