Quota 96. In pensione a fine settembre, c’è la possibilità. Buone notizie anche per i precari

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redazione – Non è tutto perduto per la pensione dei Quota 96 del 2012. Come anticipato dalla nostra redazione, ieri i COBAS hanno avuto un incontro al Ministero e pare ci siano buone notizie per quanto riguarda il recupero dell’emendamento cassato. Rimarrebbe rinuncia a TFS.

redazione – Non è tutto perduto per la pensione dei Quota 96 del 2012. Come anticipato dalla nostra redazione, ieri i COBAS hanno avuto un incontro al Ministero e pare ci siano buone notizie per quanto riguarda il recupero dell’emendamento cassato. Rimarrebbe rinuncia a TFS.

Secondo quanto riferito dai tecnici del Ministero ci sarebbe la possibilità per i Quota 96 di andare in pensione intorno alla metà di settembre. Quindi, prenderebbero servizio per poi andare in pensione con staffetta per i docenti precari che li sostituiranno.

Renzi, oggi alle prese con la necessità di dover far fronte ad un rientro del rapporto tra deficit e pil, ha comunque promesso un intervento a fine Agosto. Anche se ha recentemente affermato che il pensinamento dei Quota 96 è una legittima aspettativa e non un diritto.

Secondo quanto leggiamo dai resoconti, l’amministrazione ha citato una "norma legislativa che consente di sostituire gli insegnanti entro 20 giorni dall’inizio delle lezioni, e ci ha spiegato che il Ministro di concerto con l’INPS è in grado nell’arco di trenta giorni di espletare le procedure tecniche necessarie, sia per il pensionamento che per l’assunzione dei precari, perché i posti che si rendono disponibili entro il 31 ottobre vanno ad incrementare il turnover dell’A.S. 2014-2015."

A quanto pare, però, dell’emendamento che potrebbe essere riproposto in un Decreto legge, rimarrebbe il "sequestro" del TFS, riscattabile al raggiungimento dei requisiti pensionistici secondo la riforma Fornero.

Soluzione accolta a denti stretti dai Quota 96, ma che comunque permetterebbe loro di andare in pensione. Soluzione sicuramente più accettabile rispetto ad una prima voce che voleva per i Quota 96 un prepensionamento con decurtazione dello stipendio.

Come già anticipato dalla nostra redazione, la delegazione COBAS ha anche avanzato la richiesta di un pensionamento con riserva, che potrebbe servire a contare gli effettivi pensionamenti. Vedi l’articolo: Quota 96, COBAS chiedono pensionamento con riserva. Dal Governo segnali positivi

Infatti, sui numeri e sulla copertura finanziaria ruota il nodo da sciogliere. Secondo l’Inps e la RGS non si può garantire il tetto di 4mila pensionamenti che potrebbero garantire una giusta copertura finanziaria possibile da raggiungere.

L’Inps ne prevede 9mila, mentre la RGS teme anche dei contenziosi legali.

Secondo quanto riferito a seguito dell’incontro, i numeri secondo il MIUR sono 4mila e sarà quanto verrà difeso nei confronti delle pretese dell’Inps.

Pare che Renzi, a differenza di voci che prevedevano un prepensionamento con decurtazione dello stipendio per i Quota, (notizie non reperita dai resoconti dell’incontro di ieri tra COBAS e MIUR) stia pensando a trovare i soldi per una copertura finanziaria che vada oltre i 4mila pensionamenti. In questo modo si taglierebbe la testa al toro, dando all’Inps e alla RGS tranquillità sulla copertura finanziaria.

Molti segnali vanno in questa direzione, a partire dalle iniziali affermazioni dello stesso Primo Ministro che ha chiaramente parlato di andare oltre i 4mila Quota 96.

Vi terremo informati sugli sviluppi

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