Pulizia nelle scuole. Il Movimento 5 stelle denuncia una situazione da “Terzo mondo”

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red – Questo il termine utilizzato in un comunicato stampa nel quale si riferisce di una interpellanza parlamentare dove si denunciano i disservizi causati dalla esternalizzazione del servizio di pulizia. Una spesa di 290 milioni.

red – Questo il termine utilizzato in un comunicato stampa nel quale si riferisce di una interpellanza parlamentare dove si denunciano i disservizi causati dalla esternalizzazione del servizio di pulizia. Una spesa di 290 milioni.

Ma un servizio, a detta del Movimento, che lascia a dir poco a desiderare "a causa di turni insufficienti a garantire al pulizia delle scuole, con la conseguenza che, per garantire il decoro degli istituti scolastici, o i lavoratori devono operare oltre il proprio orario di lavoro, senza retribuzione, o le scuole restano sporche"

Non solo, i sindaci , denunciano di deputati del M5S, a volte sono costretti anche a chiudere le scuole per disinfestazione straordinaria.

Come il caso che viene documentato dai deputati della Commissione Cultura Simone Valente, Gianluca Vacca e Sergio Battelli, che si sono recati proprio a Mira (Venezia) e in altri comuni limitrofi, attraverso un video.

"La situazione che hanno trovato nelle scuole di Mira e di alcuni comuni limitrofi – recita il comunicato – è a dir poco scandalosa: aule che non vengono pulite da prima delle vacanze natalizie, alunni con problemi respiratori impossibilitati a recarsi a scuola, classi vuote perché i genitori si rifiutano di mandarci i figli, insegnanti costrette a svolgere le attività scolastiche o all’aperto o nei corridoi o in aule ‘di fortuna’."

"Una situazione incivile e inaccettabile, – conclude il comunicato – rispetto alla quale da mesi abbiamo proposto, quale soluzione, la destinazione dei 290 milioni oggi utilizzati per le ditte esterne ai collaboratori interni, quelli assunti attraverso le graduatorie ATA."

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